Anche in occasione delle feste natalizie la Caritas diocesana garantirà piena continuità del proprio servizio in favore delle persone in stato di bisogno, che spesso in occasione dei periodi festivi avvertono ancor di più la propria condizione di marginalità.
Grazie ai volontari che non faranno mancare la loro presenza e il loro lavoro prezioso, i servizi del centro di accoglienza saranno attivi tutti i giorni, così da garantire risposte di carità a coloro che busseranno alla porta della sede di via Alfieri.
“Facciamo tutto questo – spieganoil direttore don Enzo Capitani e il vice Luca Grandi – nella logica di quell’ospedale da campo di cui spesso papa Francesco parla per descrivere la Chiesa che si fa prossima ad ogni forma di emarginazione, di solitudine, di scarto. La Caritas vuol essere e vuol essere vista in questo senso: un segno di Dio che si prende cura, non un’agenzia del bisogno. La Caritas esiste, a Grosseto come altrove, per dire che il Vangelo è relazione: tra Dio, che in Gesù si è fatto prossimo di ogni uomo, e tra noi e gli ultimi, tutti gli ultimi, senza distinzione di colore della pelle, nazionalità, provenienza, in una visione di famiglia umana accomunata da uno stesso destino e amata di un medesimo amore da Dio. Per questo la Caritas resta aperta nei giorni di festa: non perché deve garantire un servizio, ma per essere agli occhi dei poveri la manifestazione di questo amore premuroso del Creatore”.
Dunque, nel giorno di Natale alla mensa dei poveri sarà preparato un pranzo di festa, a base di antipasti, primi, carne, dolci tipici. Lo stesso per il Capodanno.
“Questo è possibile – dichiarano ancora don Enzo Capitani e Luca Grandi – per il sostegno concreto che riceviamo da alcune imprese del territorio, che oltre a portare avanti con successo e passione il loro specifico, hanno un occhio attento anche sulla realtà che li circonda e ai bisogni del territorio. Ci riferiamo, in particolare, a Conad, che ha donato tutti gli alimenti per i pranzi di Natale e Capodanno; al Consorzio Pecorino Toscano dop, che garantisce la fornitura di formaggi sia per la mensa che per l’Emporio della solidarietà; a Corsini Biscotti, che ha donato i panettoni, che saranno distribuiti in carcere. Un grazie speciale anche agli alunni e alle insegnanti della scuola primaria di via Einaudi, che hanno preparato i lavoretti per addobbare a festa i tavoli della mensa nel giorno di Natale”.