Nuovi contatori ad alta tecnologia per un servizio sempre migliore. Nell’ottica di promuovere il continuo miglioramento del servizio erogato e in linea con le disposizioni legislative vigenti, Acquedotto del Fiora ha avviato il progetto “ContAMi” – Contatori e Automazione Misura – per cambiare i misuratori idrici con strumenti della più alta classe attualmente disponibile sul mercato.
L’iniziativa è stata presentata oggi da Emilio Landi, Aldo Stracqualursi, Enzo Di Nunno e Serenella Scalzi, rispettivamente presidente, amministratore delegato, responsabile gestione operativa e responsabile area commerciale di Acquedotto del Fiora.
“E’ stato un anno abbastanza buono per Acquedotto del Fiora – dichiara Emilio Landi –, abbiamo superato i problemi dovuti alla siccità, dato che sono aumentate le precipitazioni. Abbiamo attuato alcune modifiche sulle tariffe e delle innovazioni sui contatori, che abbiamo iniziato a sostituire“.
I nuovi contatori hanno una elevata precisione di contabilizzazione del flusso grazie all’uso di due diverse tecnologie di misura (in parte di tipo statico e in parte di tipo volumetrico); sono inoltre già dotati di strumenti predisposti per la telelettura e nel prossimo futuro saranno in grado di offrire servizi sempre più vicini alle esigenze del cliente e alle richieste dell’autorità di controllo, come per esempio l’eventuale segnalazione di mancanza di acqua e consumo anomalo.
“Il progetto ‘ContAMi’ permette di fare un salto di qualità nei contatori – sottolinea Aldo Stracqualursi -, che al momento compongono un parco tradizionale. Questi apparecchi sono vecchi e, per questo motivo, la misurazione diventa meno precisa, anche se tale problematica non si ripercuote sugli utenti. I nuovi contatori sono volumetrici e statici, sicuramente molto più precisi rispetto a quelli passati. Sono di ultima generazione e consentono la possibilità di fatturare il prima possibile i consumi, in modo da non inviare più bollette agli utenti con consumi presunti“.
Il progetto per sostituire gli attuali misuratori idrici, che nei prossimi anni porterà a cambiare oltre 120mila apparecchi, è già in corso: la sostituzione è già stata completata in zona Casalone, nel comune di Grosseto, e sta interessando gli altri quartieri del capoluogo maremmano (zona Verde Maremma, centro le Gemme, via Lazzaretti e quartiere Gorarella), per poi estendersi all’intero territorio gestito nelle province di Grosseto e Siena.
“Il progetto di Acquedotto del Fiora nasce dalla necessità di adeguarsi alla nuova normativa sui contatori – spiega Enzo Di Nunno -. Nel giro di tre anni ne sostituiremo 130mila. I nuovo contatori permetteranno di fare la telelettura in tempo reale, in modo da fare un bilancio idrico più attendibile. Il cliente avrà tutte le informazioni per gestire il consumo nel modo più ottimale possibile“.
Gli interventi verranno eseguiti, previo avviso di almeno 48 ore, in parte con personale dedicato di Acquedotto del Fiora e in parte con personale esterno. Gli stessi comporteranno inoltre un’interruzione momentanea dell’erogazione idrica e saranno completamente gratuiti: non sarà dovuto alcun compenso al personale impegnato nell’operazione.
“Nel caso in cui le sostituzioni dei contatori interessino le proprietà private – aggiunge Serenella Scalzi – l’Acquedotto del Fiora concorderà per tempo un appuntamento con gli utenti e invierà i proprio operatori dotati di tesserino di riconoscimento“.
Nell’occasione è stato fatto il punto sulle novità in materia di articolazione tariffaria introdotte dall’Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, ex Aeegsi), che hanno validità retroattiva a partire dal primo gennaio 2018.
È cambiato l’uso “domestico residente“, per cui viene introdotto come fattore di calcolo il numero di persone residenti che compongono il nucleo familiare, così come era stato più volte sollecitato per rispondere alle istanze delle famiglie numerose.
I metri cubi facenti parte dello scaglione tariffario agevolato sono individuati moltiplicando il quantitativo minimo di acqua vitale, ovvero necessario al soddisfacimento dei bisogni essenziali (aumentato da 30 a 50 litri per abitante al giorno ed equivalenti a 18,25 metri cubi all’anno), per il numero di componenti residenti della famiglia. Questa diversa articolazione tariffaria non penalizza le fasce di utenze meno numerose e contemporaneamente agevola i nuclei familiari più consistenti, una necessità questa che era stata portata più volte all’attenzione delle Autorità regolatorie. Nella fase iniziale di applicazione della nuova tariffa, la normativa nazionale prevede che ogni nucleo familiare sia considerato composto da tre componenti (media standard nazionale di una famiglia), salvo la possibilità da parte dell’utente di dichiarare la diversa composizione comunicandola al gestore tramite i consueti canali di contatto.
Per quanto riguarda le utenze condominiali, l’Autorità idrica toscana ha stabilito che per quelle con almeno una unità a uso domestico residente, sarà applicato il criterio tariffario pro capite basato su 3 componenti per ciascuna delle unità immobiliari a uso domestico residente dichiarate dal titolare della fornitura.
Per l’uso domestico non residente e per tutte le tipologie tariffarie non domestiche invece non sono previste variazioni a livello di articolazione tariffaria e di tariffe applicate.
I consumi del 2018 già fatturati con la precedente struttura tariffaria saranno conguagliati entro l’ultima fatturazione contenente i consumi effettivi dell’anno 2018. Il conguaglio avverrà restituendo in bolletta gli importi di acqua, fognatura e depurazione precedentemente fatturati e riaddebitando i corrispettivi calcolati con la nuova articolazione.