Rinnovato per più di un terzo il consiglio di amministrazione della Fondazione Il Sole Onlus.
Ad uscire dall’organismo di governo della Onlus grossetana sono stati Fabio Becherini, direttore di Banca Tema, Lorella Ronconi e il dottor Alessandro Monaci, fra i soci fondatori nel 2002 del comitato promotore per la Fondazione Il Sole.
A loro sono subentrati due commercialisti già amici della Fondazione, designati dai soci sostenitori: Alberto Bambagini, indicato dalla cooperativa Uscita di sicurezza, e Andrea Lozzi, indicato da Banca Tema. Mauro Moscardini, genitore e imprenditore titolare dell’azienda Halley Informatica, è stato invece designato dall’Aggbph in sede di assemblea dei soci fondatori e sostenitori.
L’Associazione grossetana genitori bambini portatori di handicap, in veste di socio di maggioranza ha confermato i consiglieri uscenti: il presidente Massimiliano Frascino, il presidente dell’Aggbph Marco Scandroglio, Rosanna Scheggi, Flavia Cianferoni e Andrea Vannuccini. Confermata la dottoressa Maria Paola Tinti in veste di presidente del Collegio dei revisori, composto da Maria Flavia Cutini e Marta Boni.
«Questo rinnovo delle cariche – spiega il presidente Massimiliano Frascino – rappresenta un cambio di passo rispetto alla prospettiva che la Fondazione ha di fronte a sé con la prossima entrata a regime della riforma del Terzo settore. Ci aspettano molti cambiamenti, anche in considerazione del fatto che oramai la Fondazione è una realtà con una propria reputazione sul piano regionale, in virtù dei tanti progetti che riguardano stabilmente oramai oltre 100 persone con disabilità, ai quali si aggiunge quello per il “dopo di noi”, e del fatto che dà lavoro a una ventina di persone.
Da settembre inizieremo un percorso a tappe forzate di modifiche statutarie e organizzative che si concluderà entro fine anno. Oggi, invece, è importante ringraziare di cuore chi ha fatto un passo indietro, come hanno deciso di fare Fabio, Lorella e Alessandro, riconoscendo loro il merito di essersi impegnati nella fase più difficile e più esaltante, quella in cui niente era scontato e i rischi erano molti più delle certezze. Ognuno di loro ha fatto un passo indietro per motivi diversi, ma tutti e tre lo hanno fatto con grande generosità per facilitare un’ulteriore crescita della Fondazione, peraltro senza abbandonare la barca, ma confermando il proprio impegno per così dire dall’esterno.
Un grande grazie è dovuto anche ai nuovi arrivati, Alberto, Andrea e Mauro, che apporteranno energie fresche e nuove competenze che ci sono necessarie come il pane per poter continuare a crescere. Un grazie convinto perché anche il loro è un gesto di generosità, dal momento che sanno di dover affrontare un lavoro impegnativo che non avrà altra ricompensa che la nostra gratitudine».