“Il dibattito di queste ore in città, in merito alla mancata scelta dell’antiquario Gianfranco Luzzetti per l’assegnazione del Grifone d’Oro ci suggerisce una riflessione che desideriamo condividere con i cittadini“.
A dichiararlo, in un comunicato, è l‘associazione Grosseto al Centro.
“Il Grifone d’Oro infatti, pubblico riconoscimento istituito dalla Pro Loco di Grosseto e assegnato annualmente a una persona o ente o associazione che abbia contribuito in maniera significativa allo sviluppo culturale, sociale, economico e turistico della città e della Maremma, viene assegnato per votazione da una ‘commissione’ costituita dal consiglio direttivo della Pro Loco, dal sindaco, dal presidente della Provincia e dal presidente dell’Apt – continua la nota -. Perché non allargare questa commissione anche ad altri soggetti? Pensiamo ad esempio a Fondazione Grosseto Cultura, le associazioni di categoria, la Camera di Commercio, i rappresentanti delle associazioni di volontariato, sportive, o che operano nel campo del sociale e magari una rappresentanza del mondo della scuola e della diocesi. La scelta del meritevole assegnatario del prestigioso premio, non sarebbe in questo modo espressione ancor più pregnante del riconoscimento di un’intera città?“.
“All’assegnatario del Grifone D’Oro di quest’anno, il maestro Antonio Di Cristofano, un’eccellenza della musica che porta il nome di Grosseto e della Maremma in tutto il mondo, vanno le nostre congratulazioni ed il nostro ringraziamento per l’importante impegno culturale – continua Grosseto al Centro -. Un ringraziamento di cuore va anche all’antiquario Gianfranco Luzzetti, che ha donato a tutti noi grossetani una quantità di opere stimabili in decine di milioni di euro, un patrimonio culturale che altrimenti la nostra città non sarebbe riuscita ad ottenere, portando anch’egli Grosseto all’attenzione di tutto il mondo culturale, turistico e umanistico della nostra regione ed oltre. L’ancor più importante valore di questo dono, il valore culturale, dovrà essere dato nel tempo dalla città stessa“.
“Siamo certi che nel tempo, in cuor proprio, i grossetani ringrazieranno l’antiquario e magari, in futuro, proporranno l’intitolazione di una piazza o di una via al filantropo. Ma prima di ciò, cittadini di Grosseto, perché non omaggiare ora il signor Gianfranco Luzzetti attraverso la concessione della cittadinanza onoraria? Da regolamento comunale la proposta di attribuzione della cittadinanza onoraria può essere avanzata dal sindaco, dal presidente del Consiglio comunale o da almeno 1/5 dei consiglieri – termina il comunicato -. Crediamo sia compito dell’amministrazione trovare il modo migliore per sottolineare in maniera indelebile un tale storico evento per la città di Grosseto“.