Tutto è pronto alla Cava di Roselle per la “Festa di Sole“, l’iniziativa di solidarietà in memoria di Maria Sole Marras, organizzata in collaborazione con la Fondazione ospedale pediatrico Meyer per raccogliere i fondi e sostenere un importante progetto di ricerca sui tumori infantili.
La “Festa di Sole” si apre sabato 30 giugno con “Bimbi in Cava”, il primo dei due eventi in programma in questo fine settimana.
Si parte alle 18 con i laboratori (gratuiti per tutti) di pittura, pasticceria, decorazioni su stoffa e colore. Alle 19.40 spazio al “Mago Pistacchio” con il suo spettacolo, mentre alle 20.30 tutti a tavola con la “cena dei bimbi” (gratuita per tutti i bambini) a base di pasta al pomodoro, patatine fritte e l’immancabile pane e Nutella. Alle 21.15 sarà la volta della performance di Cuoco Pasticcio. Alle 21.30 poi l’appuntamento clou della serata con il concerto di Mirko Fabbreschi e i Raggi fotonici, conosciuti da tutti come gli autori delle più belle canzoni dei cartoons del momento come l’Ape Maia, Peter Coniglio, SuperWings, Fairy Tail e Gumball. Alle 22.30 sono in programma le letture brevi tratte dal libro “I quattro regni” e a conclusione della serata la famiglia di Maria Sole bucherà un grande pallone facendo volare in cielo tanti palloncini. I genitori, se lo vorranno, potranno invece mangiare al punto ristoro della Cava. Durante la serata sarà presente anche lo stand ufficiale della Fondazione Meyer e i partecipanti potranno, se lo vorranno, donare liberamente.
Il progetto di chemioterapia e protonterapia
L’Unità di neuro-oncologia dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze sta realizzando degli studi clinici e sperimentali mirati alla realizzazione di protocolli terapeutici innovativi per alcuni tipi di tumore infantile cerebrale particolarmente aggressivi e ad oggi non curabili con le terapie consolidate, come il glioblastoma multiforme e il glioma intrinseco diffuso del ponte.
«Fiore all’occhiello delle attività di ricerca attualmente in corso – spiega Iacopo Sardi, responsabile dell’area neuro-oncologica del Meyer – è l’utilizzo di un approccio multimodale costituito da chemioterapia combinata ad una forma altamente innovativa di irradiamento, la protonterapia, per la cura dei gliomi di alto grado. Lo sviluppo di questo progetto sarà possibile grazie alla collaborazione tra l’Unità di neuro-oncologia del Meyer ed il Centro di protonterapia di Trento».
Il Centro di Trento è tra le poche strutture europee in grado di effettuare l’irraggiamento con protoni su modelli sperimentali. Numerosi sono i passi che sono ancora da percorrere, ma la ricerca è l’unica strada praticabile per poter approdare a risultati tangibili che possano costituire strumenti concreti da poter mettere al servizio di piccoli pazienti affetti da malattie ad oggi incurabili.
Per ulteriori informazioni: evento su Facebook https://www.facebook.com/events/2074407172814996/