Si chiama “L’Abbriccico” ed è il nuovo spazio polifunzionale della cooperativa Uscita di Sicurezza.
Seicento metri quadri, in via del Terminillo a Grosseto, dove da qualche mese hanno trovato casa esperienze diverse e che, finalmente, potranno essere condivise con la comunità.
All'”Abbriccico”, infatti, si trova il laboratorio “SottoSopra”, dove alcuni pazienti del dipartimento di Salute mentale della Asl svolgono attività manuali e laboratoriali. Accanto al laboratorio è presente un ampio spazio dove sono esposti, ed acquistabili, gli oggetti realizzati: accanto a piccoli lavoretti di artigianato, infatti, il laboratorio “SottoSopra” si dedica al riuso e riutilizzo di mobili ed elettrodomestici con l’obiettivo di dare nuova vita e rigenerare materiali ancora utilizzabili e renderli disponibili a prezzi equi, in un’ottica di economia circolare e sostenibile.
“Da tempo Uscita di Sicurezza rifletteva su un progetto del genere – spiega il presidente della cooperativa, Luca Terrosi -. Ma non è stato semplice metterlo in piedi. Ci piace pensare che l’Abbriccico diventi un luogo per sperimentare commistioni tra i diversi servizi della cooperativa, la salute mentale, ad esempio, e il ramo B, legato al recupero e al riciclo, e allo stesso tempo un punto di riferimento per i cittadini che possono trovare risposte ai loro bisogni quotidiani, ma anche culturali e ricreativi. Il nome, che riprende un termine toscano, vuole avere in questo senso una valenza positiva, vogliamo che l’Abbriccico diventi il luogo in cui proporre e realizzare idee nuove“.
Come quella che ha portato all’Abbriccico delle residenze d’artista, nell’ambito del progetto “Rigenerazione under 35“, finanziato dalla Regione Toscanaincontemporanea2017 e che ha coinvolto tre giovani artisti e gli utenti del SottoSopra.
Nelle ultime settimane Antonio Barbieri ha creato un tepee, la tipica costruzione dei Pellerossa, utilizzando profilati metallici di recupero e una copertura in pvc trasparente. Il rapporto tra prodotti di scarto e suono elettronico è al centro dell’opera multimediale di Lorenzo Pezzella. L’idea nasce dal “fare musica”, inteso in senso letterale: costruire oggetti risonanti con materiali di recupero e farli suonare come fossero strumenti veri. Infine, Samuele Pari ha documentato le varie fasi del progetto con un video reportage.
Chi vuole ammirare le opere realizzate, le creazioni del laboratorio SottoSopra o visitare l’esposizione di mobili può farlo dal dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 12 e dalle 15.30 alle 19.