Grande successo per la decima edizione del mercato internazionale di Piazze d’Europa a Grosseto, per la prima volta accompagnato dall’iniziativa “Piazze di Maremma“.
L’evento è stato organizzato da Ascom Confcommercio Grosseto, Fiva (Federazione italiana venditori ambulanti) ed Ueca (Unione europea del commercio ambulante), con la coorganizzazione del Comune di Grosseto e con il patrocinio di “Vetrina Toscana”, l’importante programma intersettoriale per lo sviluppo innovativo di collaborazioni di filiera tra la rete regionale dei pubblici esercizi e le produzioni agroalimentari ed artigianali tipiche toscane, con finalità di qualificazione dei ristoranti, promozione dell’educazione alimentare e valorizzazione dei territori e delle tradizioni toscane.
Il centro storico del capoluogo maremmano è diventato, nel weekend, il palcoscenico d’eccezione per presentare le produzioni di qualità del territorio e le maestrie che si tramandano di generazione in generazione, grazie alla collaborazione di tanti soggetti, dalla Pro Loco di Grosseto all’Ais Associazione italiana sommelier, alla giornalista Rita Martini, alla Filarmonica Città di Grosseto.
“In una sorta di viaggio ideale nelle tipicità e nel folklore del mondo intero – spiegano Carla Palmieri e Gabriella Orlando –, la Maremma Toscana è rimasta volutamente ‘al centro’ di tutto ed ha avuto il ruolo di protagonista. Con questa iniziativa abbiamo contribuito a valorizzare le produzioni di eccellenza, i produttori ed anche il territorio, seguendo lo spirito che anima il progetto regionale Vetrina Toscana. Ma l’impegno più forte, come associazione di categoria del terziario, è stato quello di veicolare parte dell’immenso flusso di visitatori dal mercato internazionale verso l’interno delle Mura medicee, dove lavorano tanti nostri associati che hanno negozi ed attività di somministrazione“.
Ed ecco perché la banda, la Società Filarmonica Città di Grosseto, aveva come punto di partenza piazza del Mercato, per poi condurre i visitatori nei luoghi di “Piazze di Maremma”.
Divertenti i cooking show del sabato animati da Rita Martini, che si sono svolti in piazza Martiri d’Istia, con Danilo Speroni che ha cucinato “L’acquacotta”, in piazza Baccarini, con Paolo Santi, presidente provinciale Federcuochi, che ha presentato i “Tortelli al ragù” e in piazza Monte dei Paschi con Matteo Donati e la sua profumata “Pappa al pomodoro”.
Insieme agli chef, anche il delegato Ais Antonio Stelli. Sempre l’associazione sommelier, guidata da Stelli, ha curato il gazebo in piazza Monte dei Paschi, offrendo degustazioni gratuite di pregiati vini del territorio.
A registrare un vero e proprio boom di spettatori, è stato lo spettacolo “Ciccia e pane… in piazza” che si è svolto nel pomeriggio della domenica. Riflettori puntati sulle professioni del mondo associativo Confcommercio, ed in particolare sui maestri macellai e panificatori.
Una decina di macellai associati Federcarni, capeggiati dal vicepresidente Giulio Marconi, si sono esibiti ai fornelli ed alla griglia nelle loro “interpretazioni migliori”, dallo spezzatino ai nervetti di vitellone, dai fegatelli alla soppressata, senza dimenticare la regina della tavola toscana, ovvero la bistecca alla fiorentina.
Hanno partecipato le macellerie di Grosseto di Claudio Vannucchi, macelleria Laganga, Antica Norcineria di Chiti, Gabriele Rossi, Gabriele Berti, macelleria Pino e Luca, e Simone Galeotti di Roselle. Dalla provincia, Daniele Momini di Roccalbegna, Massimiliano Passalacqua di Saturnia, Massimiliano Bini di Fonteblanda, Antichi Gusti di Maremma di Giulio Marconi a Campagnatico.
Al fianco dei macellai, anche il presidente di Confcommercio Carla Palmieri, che ha cucinato e poi servito centinaia di commensali, ovvero cittadini e turisti, anche stranieri, i quali hanno affollato la piazza dalle 15.30 alle 19.00 per degustare delle vere prelibatezze a km zero.
“Ripetuto il successo dell’anno scorso con Federcarni – spiega il vicepresidente dei sindacato Giulio Marconi –, abbiamo presentato dei piatti e delle produzioni tipiche maremmane per ribadire il concetto che è importante rivolgersi a noi, ovvero al proprio macellaio di fiducia, inteso come ambasciatore del gusto e della qualità esclusiva di allevamenti a filiera corta. Siamo noi, con il nostro mestiere, spesso tramandato di generazione in generazione, la vera garanzia della qualità della carne allevata in Maremma“.
Un ringraziamento è andato anche al presidente di Federcarni Confcommercio Grosseto Andrea Laganga, che non ha potuto partecipare all’evento perché impegnato con la Nazionale dei macellai.
Oltre alla “ciccia”, è stato possibile assaporare anche pane fragrante e profumatissimo, dalle qualità assolute ben spiegate dal presidente di Assipan Confcommercio Grosseto Alessandro Berardi.
“Dobbiamo promuovere il nostro pane locale, in quanto prodotto artigianale di grande qualità e di antica tradizione – aggiunge Alessandro Berardi, presidente di Assipan Confcommercio Grosseto -. Contro gli sprechi, il nostro pane inoltre è perfetto per essere riutilizzato e valorizzato attraverso i piatti della tradizione maremmana e toscana“.
Gli organizzatori ringraziano per il contributo dato alla realizzazione di Piazze di Maremma l’azienda Provveditore di Scansano, i consorzi Doc Maremma Toscana, Docg Morellino di Scansano, Docg Montecucco e Strada del Vino e dei Sapori Monteregio di Massa Marittima, la libreria Mondadori di Grosseto.
“Complimenti per la sinergia che si è costituita tra food & beverage della provincia di Grosseto – spiega il delegato Ais Grosseto Antonio Stelli – attraverso le associazioni di categoria Ais, Fic Federazione Italiana Cuochi, Federcarni ed Assipan Confcommercio. Lavorando insieme per far conoscere gli eccezionali prodotti del nostro territorio, abbiamo lanciato un importante messaggio per la provincia di Grosseto“.
“È stato bellissimo incontrare tanta gente in questi giorni di Piazze di Maremma – commenta la giornalista Rita Martini –. La cucina, nelle nostre intenzioni, è uno strumento di dialogo con le persone, ed iniziative come queste servono anche come veicolo di aggregazione e di socialità per la nostra città. Del resto, intorno ad un tavolo, come in una piazza, siamo tutti amici“.