Un drappello rosa ha colorato il centro storico di Grosseto e un pezzo di Maremma con il cicloraduno organizzato dalla Uisp in favore dell’associazione Serenamente Onlus.
Così una cinquantina di cicloamatori si sono ritrovati in piazza Dante, indossando la maglia celebrativa dell’evento.
“Molte donne sanno che un tumore al seno può manifestarsi anche se non si è in presenza di specifici fattori di rischio, per cause che ancora non si conoscono completamente. Modificare gli stili di vita significa eliminare quei fattori di rischio da cui dipende oltre il 20% della patologia tumorale. Per tale ragione la letteratura scientifica considera il controllo dello stile di vita (praticare una regolare attività fisica, controllare il peso corporeo, limitare il consumo di alcool, abolire il fumo, scegliere con cura la propria alimentazione e con intelligenza l’assunzione della terapia ormonale dopo la menopausa) come uno strumento valido per la prevenzione primaria del carcinoma mammario, efficacie e raccomandabile al pari degli esami di diagnosi precoce – ha dichiarato l’assessore comunale alle politiche sociali, Mirella Milli, alla partenza della manifestazione -. Quindi auguro a tutti di trascorrere una bellissima giornata pedalando verso il traguardo della vostra salute“.
Su strada un percorso di circa 65 chilometri per giungere a Roccastrada e fare ritorno nel capoluogo. Per chi ha scelto la mountain bike, invece, itinerario natura con fiume Ombrone, torrente Salica e scavi di Roselle. E proprio quella del cicloescursionismo è stata la novità di quest’anno.
“E’ stato un percorso di 35 chilometri molto interessante – spiega Giovanni Pettinari, responsabile cicloturismo Uisp –: con il nostro settore non manchiamo di abbinare ambiente e mobilità sostenibile con solidarietà e questo appuntamento in favore di Serenamente è ormai un appuntamento fisso“.
Alla cicloescursione ha partecipato anche Fiab. “Per noi è il sesto anno – ricorda il presidente provinciale Angelo Fedi – nel quale saliamo in bici per Serenamente. E proseguendo sulla strada tracciata nel 2016 con la Uisp siamo tornati sull’argine dell’Ombrone, insieme al Consorzio di Bonifica che ci ha fatto da cicerone per scoprire un impianto. Per il cicloturismo in Maremma, con il progetto della Ciclopistica Tirrenica finalmente partito e che dà alla Maremma una posizione centrale in questo percorso, è sicuramente un momento importante“.