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Le mura dentro: viaggio nelle architetture che non si vedono. Sarà questo il tema della Giornata Fai d’Autunno, a Grosseto, domenica 15 ottobre: dalle 10 alle 18, i volontari del Fai apriranno, in via del tutto eccezionale, ai visitatori i cunicoli e le gallerie del bastione Maiano, solitamente chiuse al pubblico. U
na grande occasione per scoprire e apprezzare le mura medicee, da un’altra prospettiva: quella sotterranea. La Giornata è organizzata dalla delegazione Fai di Grosseto con il patrocinio della Provincia e del Comune e la collaborazione dell’Istituzione Le Mura e della Pro loco di Grosseto.
“La grande famiglia del Fai sta crescendo sempre di più – commenta Giovanni Tombari, capo delegazione Fai di Grosseto –: sono ormai oltre 110mila gli iscritti al Fondo Ambiente Italiano. Un esercito di persone che hanno a cuore l’Italia e i suoi beni e che sostengono le iniziative della Fondazione. Vi aspettiamo numerosi domenica 15 ottobre, per condividere con noi questa passione per l’arte, la cultura e per la storia della nostra città“.
“Siamo contenti che le mura della nostra città siano ancora una volta location di un evento culturale di grande rilevanza per il nostro territorio – spiega il vicesindaco e assessore alla cultura di Grosseto, Luca Agresti –: abbiamo la fortuna di poter contare su un patrimonio storico importante e, come amministratori comunali, abbiamo il compito di farlo vivere, allontanando rischi e pericoli, e creando occasioni di crescita. E’ quello che stiamo facendo: solo alcuni giorni fa abbiamo presentato il piano–programma dell’istituzione Le Mura, approvato all’unanimità dal Consiglio comunale“.
“Le linee guida del piano–programma dell’Istituzione Le Mura parlano chiaro – conferma il presidente Alessandro Capitani – e ben si sposano con l’intento della Giornata Fai d’autunno. Guardiamo al futuro rispettando il passato. Stiamo partecipando a tre bandi per l’ottenimento di finanziamenti che potrebbero servire a interventi di studio, dotazione di servizi e riqualificazione del monumento. L’obiettivo è far vivere le mura e siamo felici che ci sia un grande interessamento anche da parte di realtà come il Fai“.
Il programma
La Giornata Fai d’autunno si svolgerà dalle 10 alle 18 con una pausa dalle 13 alle 15. Partecipare è semplice: basta recarsi al banchetto del Fai che sarà allestito in via Saffi, lasciare un contributo, oppure iscriversi al Fai. L’ingresso al Bastione Maiano sarà da via Saffi, con visite libere e visite guidate dai volontari Fai, che daranno informazioni sulla storia del Maiano. Sarà possibile visitare la cisterna e le gallerie. Durante le Giornate d’Autunno e per tutto il mese di ottobre le nuove iscrizioni al Fai costeranno 10 euro in meno: 29 euro l’iscrizione singola; 50 euro per la coppia; 56 euro per la famiglia e 10 euro per diventare Amico Fai.
All’evento ci saranno anche Olga Ciaramella, consigliera provinciale con delega alla cultura, Maria Pia Vecchi, vicecapodelegazione Fai Grosseto, Pietro Pettini e Elena Vellati che avranno il ruolo di guide, e Umberto Carini, presidente della Pro loco di Grosseto.
Il bastione Maiano
Il bastione Maiano, noto come baluardo delle Palle per lo stemma araldico mediceo posto sul suo vertice esterno, occupa il vertice sud orientale delle mura di Grosseto. Primo dei sei ad essere costruito nel 1566, conserva nelle zone delle cannoniere e delle piazze basse la struttura originaria cinquecentesca con tutta una serie di cuniculi e gallerie per gli spostamenti di uomini e armi. Le cannoniere sono collegate da una galleria sotterranea con volte a botte.
La parte superiore, tra il 1833 e il 1840, fu riadattata a giardino pubblico per volere del granduca Leopoldo II, poi, tra il 1870 e il 1872, fu destinata ad accogliere il serbatoio dell’acqua, il cosiddetto deposito del Maiano, costruito per conservare l’acqua del torrente Maiano, fatta arrivare a Grosseto per affrancare i cittadini dall’uso delle acque dei pozzi. La scelta di collocare l’acquedotto sul bastione fu dettata dal fatto che lì era il punto più alto della città e ciò facilitava il deflusso. L’acqua fu erogata il 29 agosto del 1876. Nel corso del restauro del 2013 è stata rinvenuta una lapide collocata nel fondo del pavimento che porta la data del 1872.
Il Fai
Il Fondo Ambiente Italiano è una fondazione nazionale senza scopo di lucro impegnata dal 1975 nella promozione in concreto di una cultura del rispetto della natura, della storia, dell’arte e delle tradizioni italiane. Ha salvato, restaurato e aperto al pubblico importanti testimonianze del patrimonio artistico italiano: dal 1975 ad oggi sono stati raccolti oltre 73 milioni di euro per restauri di opere d’arte, sono stati restaurati 3500 metri quadrati di affreschi, sono stati salvati 47 beni protetti e oltre 5 milioni di metri quadrati di paesaggio.