Un’immagine che intreccia, sotto forma di figure geometriche, i bastioni, il perimetro delle mura, spazi verdi e camminamenti.
L’istituzione Le Mura ha il suo logo: è opera di due architetti, Claudio Bambagioni e Valentina Aloe, il primo grossetano e l’altra milanese, che vivono a Londra e che, attraverso la grafica, sono riusciti a cogliere lo spirito di questo soggetto pubblico nato per promuovere il recupero e la vivibilità del monumento più importante di Grosseto.
I due professionisti hanno presentato il progetto grafico al concorso di idee (dieci i partecipanti), conquistando la giuria grazie all’immediatezza del messaggio, una creazione che identificherà da adesso in poi l’istituzione Le Mura e il suo lavoro.
“E’ un onore aver vinto questo concorso – spiega l’architetto Claudio Bambagioni –, che per me ha un profondo valore affettivo, in quanto sono nato e cresciuto a Grosseto ed anche io ho vissuto le mura medicee. Il logo parte dall’identità del monumento principe della città e dalla genesi del capoluogo maremmano. Spero che questo rappresenti il primo passo per far rinascere le mura medicee“.
“Ringrazio gli architetti per aver creato questo magnifico logo – dichiara Alessandro Capitani, presidente dell’istituzione Le Mura -. E’ il primo segno di riconoscimento della nostra istituzione e questa immagine ha colpito subito la commissione esaminatrice del concorso di idee. Questo logo ha la capacità di comunicare i valori delle nostre mura, attraverso la sua forma esagonale che contiene all’interno un pentagono. Le mura medicee sono un monumento meraviglioso, che è stato trascurato per circa 20 anni: adesso metteremo tutto il nostro impegno per farle rivivere“.
“Cercavamo qualcosa di originale – sottolinea il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna – e questi due professionisti sono riusciti a cogliere attraverso una sola immagine le caratteristiche storiche, naturali e paesaggistiche della città, tenendo conto anche dell’evoluzione che c’è stata nel tempo, quella che oggi ci riguarda più da vicino”.
“Ringrazio l’istituzione Le Mura che sta lavorando alacremente per rivitalizzare il cuore della nostra città – continua il sindaco -. Sono certo che raggiungeremo il nostro obiettivo di far rinascere il monumento, che rappresenta uno dei punti fondamentali della mia campagna elettorale, grazie all’impegno di Alessandro Capitani e a tutto il consiglio di amministrazione dell’istituzione. Inoltre, grazie ai proventi della tassa di soggiorno, è in rampa di lancio il progetto per illuminare le mura“.
“Il nostro obiettivo è riqualificare le mura – dichiara il vicesindaco e assessore alla cultura e al turismo, Luca Agresti -. E‘ una delle sfide più importanti che la Giunta combatte sia per i grossetani che per i turisti. La rivoluzione culturale che stiamo portando avanti passa anche dalla riqualificazione dei luoghi: penso alla biblioteca Chelliana, che ritornerà in centro, al Museo archeologico, sempre più collegato all’area archeologica di Roselle, e ai nostri teatri, che ospitano spettacoli di qualità. Vogliamo essere ricordati come l’amministrazione della riqualificazione. Le mura rappresentano un problema annoso, non sono state valorizzate almeno da un decennio. Noi abbiamo le idee chiare su come far rivivere questo monumento, anche se non possono essere concretizzate nel giro di tre mesi, proprio perchè si tratta di una questione complessa“.