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“Milano-Taranto”: il viaggio in moto d’epoca fa tappa a Principina Terra

di Redazione
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Torna la Milano-Taranto, manifestazione riservata alle moto d’epoca che andrà in scena da domenica 2 a sabato 8 luglio, suddivisa in sei tappe.

Nella 31° edizione della rievocazione storica, il patron Franco Sabatini ha inserito tanta Toscana, poi Lazio e Puglia in abbondanza. I chilometri sono complessivamente attorno ai duemila, giusto per non far mancare otto-dieci ore di sella al giorno ai coraggiosi partecipanti che quest’anno saranno 230.

Il programma

La prima frazione del giro scatterà come sempre alla mezzanotte di domenica 2 luglio dall’Idroscalo di Milano e si concluderà a fine mattinata del 3 luglio a Pisa, dopo aver scavalcato l’appennino tosco-emiliano e lambito le Alpi Apuane.

Seconda tappa, tutta toscana, martedì 4 luglio da Pisa a Principina Terra, lungo strade punteggiate da cipressi e da viti.

Dal vino all’acqua, quella speciale di Fiuggi, nella terza frazione (mercoledì 5 luglio), passando dalla Toscana al Lazio.

Tosta la quarta tappa (giovedì 6 luglio), la più lunga di tutte: da Fiuggi a San Giovanni Rotondo, in Puglia, con arrivo davanti alla basilica di Padre Pio.

Quinta frazione (venerdì 7 luglio) tutta in terra pugliese con traguardo a Bari.

Infine, la classica Bari-Taranto (sabato 8 luglio) con le immancabili soste a Castellana Grotte, Martina Franca e Villa Castelli.

Saranno insomma sei giorni alla scoperta dell’Italia in compagnia delle moto d’epoca. La sorpresa di quest’anno sarà rappresentata in particolare da tre Terrot 350cc di fine anni Venti-inizio anni Trenta, francesine terribili: una sfida nella sfida perché si dovranno misurare con le coetanee Mas, Rudge e Vincent.

E anche la categoria “Gloriose” è ricca di rarità: Taurus, Ganna, Mas, Perugina, Devil, Bianchi Cervino, Mi Val, Morini Settebello, Guzzini, Laverda ed altre moto che alla Milano-Taranto hanno gareggiato sul serio. Categoria a parte per sidecar e scooter. Classe 500cc la più affollata, con Gilera Saturno e Guzzi Falcone a profusione.

Per quanto riguarda invece i centauri stranieri, la pattuglia si è arricchita di australiani, giapponesi, finlandesi, cinesi e statunitensi che affiancheranno i consueti concorrenti europei (tedeschi, olandesi, austriaci, monegaschi, inglesi e francesi).

Milano-Taranto, un po’ di storia

Nacque, con il nome di “Freccia del Sud” nel 1919, un raid motociclistico da Milano a Caserta che nel 1932 diventò Milano-Napoli e nel 1937 “Milano-Roma-Taranto”. Si correva tutta d’un fiato, con la manetta del gas tirata sempre al massimo. Soste solo per il rifornimento e l’assistenza. Una maratona contro il tempo, massacrante, difficile e impegnativa. Una corsa per centauri veri.

Non a caso nell’albo d’oro della Milano-Taranto figurano nomi come Guglielmo Sandri, Giordano Aldrighetti, Ettore Villa, Bruno Francisci, ed il nostro Remo Venturi. Ultima edizione nel 1956, vinta da Pietro Carissoni, poi il tragico incidente di Guidizzolo, durante la Mille Miglia del 1957, segnò la fine delle competizioni stradali.

Da 31 anni tuttavia, la Milano-Taranto rivive grazie all’impegno e alla passione di Franco Sabatini, patron del Moto Club Veteran S. Martino di S. Martino in Colle (Perugia).

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