Si sente spesso parlare di stato di famiglia, ma di cosa si tratta realmente? Potremmo dire che si tratta della composizione anagrafica di una famiglia, dei nomi, cognomi e dati anagrafici, cioè di tutti i suoi membri. In questo caso però con il termine famiglia non si intendono solo due persone coniugate e i loro figli, ma anche tutti gli altri individui che vivono sotto il loro stesso tetto, che hanno quindi la residenza tutti allo stesso identico indirizzo. Oltre ai genitori e ai figli, nello stato di famiglia possono comparire anche i nonni che hanno deciso di trasferirsi nella stessa casa, giusto per fare un esempio di uno dei casi in assoluto più diffusi: capita spesso infatti che i nonni decidano di non vivere più da soli, magari per problemi di salute o solo perché la vecchiaia galoppa sin troppo velocemente e si ha paura a restare da soli. Si tratta di dettagli davvero molto importanti da prendere in considerazione, soprattutto perché lo stato di famiglia influisce sulla determinazione del reddito, sul calcolo dell’Isee e quindi anche sulle eventuali agevolazioni che una famiglia ha diritto a sfruttare.
Adesso che abbiamo compreso che cosa sia lo stato di famiglia, viene da chiedersi come cambi dopo una separazione oppure dopo un divorzio. Ovviamente quando due persone decidono di separarsi, questo ha delle implicazioni anche sullo stato di famiglia, se e solo se però c’è un effettivo cambiamento dell’indirizzo di residenza.
Sarà possibile chiedere quindi un cambiamento, meglio chiamato scissione dello stato di famiglia, quando uno dei due partner avrà effettivamente lasciato l’abitazione prendendo la residenza ad un nuovo indirizzo. La richiesta dovrà essere effettuata all’Anagrafe del Comune che inoltrerà la pratica alla Polizia Municipale. Proprio la Polizia infatti ha il compito di accertare la variazione di residenza. Una volta accertata la nuova situazione, ecco che lo stato di famiglia potrà essere modificato. Il soggetto che non risiede più in quella casa viene cancellato quindi dallo stato di famiglia, comportando importanti cambiamenti anche sul reddito e sull’Isee.
Capite bene che le stesse considerazioni non valgono solo nel caso di una separazione o di un divorzio. Sono molte altre infatti le situazioni negative che possono avere luogo in un nucleo familiare: i nonni possono litigare con il resto della famiglia ad esempio, decidere di cambiare casa e di prendere una nuova residenza; lo stesso spesso accade con i figli ormai maggiorenni che, non riuscendo più a sostenere una determinata situazione familiare e avendo ormai una loro indipendenza economica, preferiscono prendere residenza da qualche altra parte o andare a convivere prima di quanto avessero previsto.
Ma come richiedere questo importante documento? Il certificato di stato di famiglia è un documento davvero molto semplice da richiedere; basta infatti recarsi presso l’Anagrafe del proprio Comune. Coloro che hanno già provato questa esperienza sanno però che spesso è necessario fare lunghe file e quindi lunghe attese per poter ottenere ciò di cui si ha bisogno. Se preferite, potete allora richiedere il certificato di stato di famiglia on-line utilizzando gli innovativi portali specializzati proprio in questo genere di servizi, come ad esempio evisura.it.
Non dovrete far altro che compilare un form con i dati della persona su cui richiedere il documento: pochi semplici click, insomma, vi dividono dal vostro certificato di stato di famiglia!
