Guido “Poggiaiolo” Pieraccini è uno dei giocatori di poker sportivo più conosciuti in Italia. Originario di Sasso d’Ombrone ed ex aspirante enologo, Guido è partito dalla Maremma alla conquista del mondo del tavolo verde con un obiettivo ben chiaro in testa: vincere un braccialetto alle Wsop di Las Vegas, il campionato del mondo di poker sportivo. Ma chi è Pieraccini? E quali sono i successi più grandi della sua carriera? Andiamo a scoprirlo.
Regular player noto sia per i risultati online che live, Pieraccini inizia a macinare vittorie a partire dal 2011, anno in cui, dopo un incoraggiante 31° posto al Main Event della tappa Ipt di Campione d’Italia, conquista la vittoria nell’evento principale del Mini Ipt di San Marino e la quarta piazza al tavolo finale dell’IPT di Malta.
Appassionato della variante “pot limit omaha” da giocare sia in modalità cash game che heads-up, il maremmano ha ben chiari gli obbiettivi pokeristici per il futuro, tutti molto ambiziosi: conquistare una picca nel circuito europeo Ept e vincere un braccialetto Wsop.
Ma ripercorriamo le tappe più importanti della carriera di un giocatore dal talento cristallino e dalle importanti ambizioni.
Primo risultato di rilievo, come detto in precedenza, la vittoria al tavolo finale del Mini Ipt di San Marino nel 2011, arrivata dopo una sfida heads-up contro Andrea Ragone, altro giovane talento qualificatosi online su PokerStars.
Se l’anno successivo si chiude senza vittorie di rilievo, è nel 2013 che Pieraccini torna ad arricchire l’albo d’oro: il ritorno al successo arriva, dopo un torneo tutto all’attacco nella variante prediletta del “pot limit omaha”, nella tappa Ipt di Campione d’Italia.
Ma il maremmano non partecipa soltanto ai più importanti tornei live e riesce a farsi un nome anche nel circuito online. Un nome diventato riconoscibile per le vittorie ottenute in alcuni dei più importanti tornei targati PokerStars: la prima, in ordine cronologico, quella di febbraio 2014 nel Sunday High Roller della casa della picca rossa (il domenicale più ambito); la seconda nel giugno dello stesso anno nel prestigioso Ruby Tuesday, l’appuntamento principale del martedì sera della comunità pokeristica nazionale. Attività online che non esclude quella live. È proprio nello stesso anno che il maremmano ottiene una delle vittorie più a lungo inseguite in carriera: quella nell’evento 18 nella specialità dell’Omaha all’edizione 2014 dell’ICOOP.
Ancora vittorie nei tornei online a caratterizzare il 2015. È nel mese di novembre che Pieraccini riesce, per due volte nel giro di cinque giorni, a vincere nel “Night on Stars” di Pokerstars. Un risultato incredibile, quello del doppio successo, coronato da una spettacolare mano finale in heads-up contro “boston960”, altro nome di spicco della web community italiana di poker sportivo.
L’ultimo risultato di prestigio per il maremmano è arrivato nell’ottobre dello scorso anno: si tratta della vittoria nel Sunday High Roller, arrivata dopo un deal con gli altri due giocatori che hanno completato il podio, “M.Ghiglione” e “Turitaxy”. Prima di allora, sempre nel 2016, aveva conquistato l’evento 12L nel torneo SCOOP di aprile, cui hanno partecipato anche player di fama internazionale come Pier Paolo Fabretti.
Un ragazzo, Pieraccini, che si sente un privilegiato ad aver trasformato una passione, quella per il poker sportivo, in un lavoro a tempo pieno e che continua a mantenere i piedi ben piantati per terra, sottolineando in ogni occasione l’importanza dell’umiltà per andare avanti anche in questo campo e la necessità di essere sempre costanti. “Mai sentirsi arrivati”, la filosofia di gioco di Guido, soprattutto in uno sport come il Texas Hold’em in grado di farti passare dalle stelle alle stalle in poche mani. Costanza ed impegno, ma anche solidità mentale e studio continuo per migliorare le tecniche e restare aggiornati sulle strategie di una disciplina in costante evoluzione. Sono queste le ricette del successo di un ragazzo che continua a coltivare i suoi sogni e che, se andasse male la carriera professionistica, ha già pronta l’alternativa: quella di tornare all’università per terminare gli studi in enologia.