Si conclude sabato 29 ottobre, nell’aula formativa dell’Altra Città, il percorso in 5 moduli della scuola “Economia e comunità”, organizzata dalla Caritas diocesana di Grosseto. a cui ha collaborato la Banca della Maremma.
Questo importante progetto, che ha coinvolto 30 partecipanti, è stato voluto nell’Anno Santo della Misericordia dal vescovo di Grosseto, Monsignor Rodolfo Cetoloni, e realizzato con E.diC Spa Polo Lionello Bonfanti di Loppiano, sotto la direzione scientifica dell’economista Luigino Bruni.
Tra gli argomenti trattati i beni relazionali, l’impresa e l’innovazione, “Famiglia, gratuità e festa”, per concludere il 29 ottobre con “Responsabilità sociale dei cittadini, delle banche e delle imprese”.
“La Banca della Maremma ha condiviso con piacere questa iniziativa che evidenzia i valori ed i fondamenti del credito cooperativo e lo sviluppo di un’economia etica attenta ai bisogni del territorio e della comunità che lo vive – si legge in un comunicato dell’istituto di credito -. Il momento che stiamo vivendo di crisi economica e valoriale richiede sempre più la diffusione di una cultura di economia civile e di buone pratiche nel rispetto del bene comune e dell’ambiente, rimettendo al centro la persona. Allo stesso tempo, in una società dove le risorse sono sempre più scarse e dove domina l’individualismo, va recuperato lo strumento ‘cooperativo’”.
“Questo percorso di formazione ha offerto delle consapevolezze utili in questo contesto – termina la nota – grazie ad un gruppo di relatori di alto profilo (come Luigino Bruni, Stefano Zamagni, Giuseppe Argiolas, Johnny Dotti etc.) che, con passione e competenza, hanno dato un’anima ed un segno di speranza al progetto”.