Il nodo follonichese di Sì-Toscana a Sinistra aderisce alla tre-giorni di raccolta firma promossa in tutta la regione dai consiglieri regionali Tommaso Fattori e Paolo Sarti. Insieme a Rifondazione Comunista e a Sel-Sinistra Italiana, s’impegna a sostenere tutte le iniziative popolari “volte a garantiere i diritti politici e sociali fondamentali. il diritto a una rappresentanza realmente democratica, allo studio, al lavoro, alla salute, all’ambiente, ai servizi pubblici fondamentali. E a tutelare la nostra democrazia costituzionale”. Sabato 11 giugno, dalle 10, sarà dunque attivata al centro commerciale Coop, in via Chirici a Follonica, una raccolta di firme per 14 iniziative referendarie.
“La prima firma – spiegano i promotori dell’iniziativa – è necessaria per indire il referendum costituzionale per bloccare la modifica costituzionale Renzi-Boschi-Verdini che assegnerà al presidente del Consiglio il predominio sul Parlamento e il controllo sugli altri organi dello Stato, dalle Regioni agli organi di garazia come il presidente della Repubblica, alla Corte Costituzionale e al Consiglio superiore della Magistratura. Le altre firme sono: 2 per garantire la rappresentanza democratica (una per abolire il voto bloccato ai capolista e le candidature plurime; una per abolire il premio di maggioranza e il ballottaggio senza soglia); 4 per disinnescare la cosiddetta ‘buona scuola’ (una per abolire le erogazioni liberali alle singole scuole, che aumentano la disuguaglianza fra le diverse scuole e i diversi territori e favoriscono l’elusione fiscale delle scuole private; una per abolire il potere dei presidi di chiamata diretta degli insegnanti per incarichi triennali; una per abolire l’obbligo dell’alternanza scuola-lavoro per 200 ore nei licei e 400 nei tecnici e nei professionali; uno per abolire la valutazione arbitraria del merito da parte del dirigente scolastico); 3 per ridare dignità al lavoro (una per reintrodurre la responsabilità solidale nei subappalti; una per garantire le sanzioni verso i datori di lavoro e il reintegro del lavoratore in caso di licenziamenti illegittimi; una per eliminare i voucher, come buoni lavoro); 3 per la tutela dell’ambiente (una per estendere l’opzione “trivelle zero” in mare, anche oltre le 12 miglia, e a terra; una per bloccare il piano strategico di costruzione di nuovi inceneritori, una per una petizione nazionale contro la totale privatizzazione, prevista dal decreto Madia, dei servizi pubblici locali, tra cui l’acqua, e per difendere e attuare il risultato referendario del 2011).
Sì Toscana a Sinistra invita inoltre a mettere anche una quattordicesima firma in calce alla legge d’iniziativa popolare sul diritto allo studio presentata dalle Reti degli studenti universitari e ringrazia i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle di Follonica, Gabriele Cecchini e Tiziano Gianfaldoni, “per il senso civico dimostrato svolgendo il ruolo di autenticatori delle firme raccolte”.