Home GrossetoAttualità Grosseto Anpi: Flavio Agresti eletto all’unanimità presidente provinciale

Anpi: Flavio Agresti eletto all’unanimità presidente provinciale

di Redazione
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L’unanimità dei consensi con successivo applauso ha salutato l’elezione di Flavio Agresti, ex sindaco di Scarlino, a presidente del comitato direttivo dell’associazione partigiana della provincia di Grosseto.

Così si sono espressi i ventitre consiglieri presenti (solo tre assenze giustificate), durante la riunione di lunedì 4 aprile nella sala della Cgil del capoluogo maremmano. Un verdetto motivato dai rappresentati delle dieci sezioni maremmane dell’Anpi, che  raccolgono, al momento attuale, ben cinquecento iscritti della nostra provincia.

Un dato, quest’ultimo, che sta ad indicare lo stato di salute raggiunto dall’Anpi – ha dichiarato Lio Scheggi all’inizio della seduta –, rilevato del resto anche dall’ottima riuscita del congresso provinciale del 19 marzo scorso”.

E’ stato Nello Bracalari, reggente dal 2006 delle assise partigiane, ha presentare la candidatura di Agresti, in linea con la tradizione dell’Anpi basata sulla scelta di un personaggio all’altezza di: “rappresentare una sintesi delle posizioni partigiane, che sappia raccogliere il più ampio consenso, contribuisca alle esigenze di una continuità storica del movimento e di coloro che hanno partecipazione alla resistenza”.

Hanno espresso vicinanza al nuovo presidente con motivazioni e posizioni diverse e allargate in quello che è stato definito “passaggio epocale dai partigiani combattenti agli antifascisti”, anche Giuseppe Corlito, Cristina Citerni, Leo Barbi, Telio Barbieri, Ameglio Machetti, Romeo Carusi, Francesco Ladu, Anna Copponi, Lio Scheggi, Nicola Giordano, Rino Magagnini, Luciana Rocchi.

Flavio Agresti, apparso soddisfatto e motivato, ha ringraziato Bracalari per “la sua conduzione decennale dell’Anpi, equilibrata e di confronto” e per i “livelli oggi raggiunti”.

Ha confermato di “aver respirato sin da piccolo l’atmosfera partigiana, porto lo stesso nome di mio zio ucciso dalle barbarie nazifasciste, fucilato l’11 giugno 1944 in località Potassa di Gavorrano”;  di aver cambiato gli attuali progetti di vita “per dedicarsi alla memoria di chi ha dato la vita per la democrazia”, di credere oggi più che mai “nella funzione dell’Anpi anche quale garante della costituzione, dei valori, degli ideali di pace e accoglienza oggi smarriti”.

Il comitato dei garanti

La riunione ha trattato anche le modalità per l’iscrizione all’associazione anche di simpatizzanti,  discendenti di partigiani caduti,  minorenni, ed eletto il comitato dei garanti, composto da Carlo De Martis, Gilberto Capanni, Melaide Villino, Gisella De Carlis, Roberto Presenti.

Nella foto: il partigiano combattente Amelio Machetti tra Nello Bracalari e Flavio Agresti, nuovo presidente Anpi.

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