Il Comitato qualità degli Stati membri dell’Unione europea ha dato il via libera: il pane toscano, prodotto tipico locale, ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di origine protetta (Dop). Ora manca solo la pubblicazione ufficiale dell’atto sulla Gazzetta Ue, ma è solo un passaggio formale che avverrà entro pochi giorni. E’ la prima Dop in Europa di un prodotto della panetteria a carattere locale e fa diventare la Toscana la regione regina del paniere dei prodotti a marchio nel territorio Europeo. Un riconoscimento che farà sentire i suoi effetti anche in Maremma.
“E’ un grande risultato – commentano Mauro Ciani e Emiliano Calchetti, segretario generale e funzionario di Confartigianato Imprese Grosseto – ottenuto grazie alla perseveranza di tutta la filiera, che mai come in questo progetto ha dimostrato unità d’intenti e voglia di raggiungere questo ambizioso risultato. Il Consorzio di promozione e tutela del pane toscano non ha mai smesso di lavorare e la Regione Toscana ha da subito sostenuto lo sforzo dei produttori in tutti i passaggi di valutazione, in particolare all’Unione Europea“.
Un prodotto tanto celebre quanto particolare: farina di grano tenero, acqua, lievito madre e rigorosamente senza sale. Ora l’obiettivo, come dichiarato dal governatore Enrico Rossi, sarà quello di coprire in prima istanza il consumo di pane toscano nella nostra regione, che si aggira intorno agli 800mila quintali annui. E poi crescere. “Si apre una fase storica per questo prodotto, anche in Maremma – spiegano Ciani e Calchetti – perché per la prima volta potremo soddisfare non solo la produzione locale ma anche incrementare le richieste di esportazione. Sono allo studio anche sistemi che mantengano inalterate le caratteristiche organolettiche del pane attraverso un sistema di packaging innovativo messo a punto dalle Università di Pisa e Firenze, che già hanno contribuito al progetto Dop. Così è atteso un forte incremento produttivo nel settore agricolo, di prima trasformazione, e della commercializzazione“.
Grandi numeri: il riconoscimento della Dop al pane toscano consentirà di pagare il grano con un minimo di 250 euro per tonnellata, a fronte dei 160 fissati dalla Borsa merci di Bologna per il grano tenero. Panificando tutto il frumento tenero prodotto in Toscana si otterrebbero oltre 700mila quintali di pane, quasi il totale del pane commercializzato oggi come toscano. Inoltre, si stima che la domanda di pane toscano porterà gli agricoltori toscani a produrre grano tenero per 75mila tonnellate, con un incremento di migliaia di posti di lavoro.