Home GrossetoAttualità Grosseto Inizia l’estate per la Fondazione Il Sole-Aggbph. Attività estive per 64 persone con disabilità

Inizia l’estate per la Fondazione Il Sole-Aggbph. Attività estive per 64 persone con disabilità

di Redazione
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Il primo luglio si parte. Quest’anno le attività estive della Fondazione Il Sole-Aggbph coinvolgeranno 64 persone con diversi tipi di disabilità. Di queste 53 ragazzi e adulti e 11 bambini con bisogni speciali. I primi frequenteranno gli stabilimenti balneari Moreno Beach e Bagno Giglio di Marina di Grosseto, mentre i bimbi faranno vita di mare al Camping Etruria di Castiglione della Pescaia.

«Quest’anno – spiega Roberto Marcucci, coordinatore delle attività della Fondazione Il Sole – abbiamo preso la decisione di mantenere aperto il progetto “Tempo libero, No tempo vuoto” in contemporanea con l’attività sulla spiaggia, così da offrire ai ragazzi più opportunità di socializzazione per godersi l’estate. Buona parte delle 64 persone che inizieranno le attività a luglio le proseguiranno anche ad agosto, e diverse prenderanno parte sia ai soggiorni marini che alle uscite serali e del tardo pomeriggio che si terranno dal venerdì alla domenica».

Coloro che frequenteranno gli stabilimenti balneari di Marina di Grosseto, utilizzeranno nella gran parte gli autobus di linea di Tiemme e partiranno da piazza della stazione su due turni, alle 9.00 e alle 9.30 (ritorno alle 16.00 e 16.40), mentre un gruppo più ristretto in carrozzina utilizzerà il pulmino della Fondazione e altri arriveranno da fuori Grosseto. Le giornate al mare si svolgeranno dal lunedì al giovedì. Anche i bambini diretti al Campeggio Etruria di Castiglione della Pescaia (lunedì/venerdì) si sposteranno con l’autobus. Dal venerdì alla domenica, invece, si terranno le uscite di Tempo libero, No tempo vuoto.

«Quest’anno – aggiunge Marcucci – abbiamo raggiunto un tetto di presenze alle attività estive davvero significativo, praticamente undici persone in più sul 2014. Alla fine di agosto, avremo complessivamente raggiunto intorno alle 150 singole “prestazioni”. Questo comporta un grande impegno organizzativo e logistico, anche in conseguenza del fatto che è molto ampio lo spettro delle disabilità e che ci saranno dieci persone in carrozzina. Per questo fra operatori, ragazzi e ragazze del Servizio civile e volontari saranno 34 coloro che saranno impegnati nell’affiancamento».

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