“Piena soddisfazione per la decisione della Provincia e dei Comuni di finanziare la casa rifugio per donne maltrattate, un altro servizio offerto dalla pubblica assistenza ‘Humanitas’ di Roselle, Istia e Batignano”.
E’ quanto afferma Daniele D’Andrea, presidente della pubblica assistenza “Humanitas”, che da diversi mesi sta lavorando a questo progetto.
“Siamo veramente soddisfatti per le affermazioni di Emilio Bonifazi – spiega Daniele D’Andrea –. A breve avremo un gruppo di una ventina di volontari, in gran parte donne, formato in modo specifico allo scopo di gestire la casa rifugio. Negli ultimi mesi abbiamo portato avanti questo progetto insieme a Silvia Petri, della Provincia, e a Claudio Pagliara, della task force Codice Rosa dell’Asl, e siamo veramente soddisfatti di essere ormai a un passo dall’apertura della casa rifugio, una struttura che si integrerà con il resto dei servizi già presenti sul territorio e che va ad inserirsi in un settore delicato”.
Si tratta di un importante passo avanti per la pubblica assistenza “Humanitas”.
“La nostra associazione esiste da pochi anni e fino a oggi ci siamo occupati prevalentemente di trasporto sanitario – precisa il presidente –. L’apertura della casa rifugio rappresenta un momento importante nell’evoluzione della nostra associazione, conferma il ruolo che stiamo svolgendo sul territorio, a vantaggio di tutta la comunità, ed è anche un punto di svolta per tutta la rete delle pubbliche assistenze Anpas presenti su tutto il territorio di Grosseto”.