C’è grande preoccupazione fra gli abitanti di Braccagni in merito al possibile trasferimento della locale stazione dei Carabinieri nell’attuale sede dell’associazione culturale “Gli Anta”.
“Abbiamo raccolto da più parti grandi preoccupazioni tra i cittadini di Braccagni in merito alla vicenda che vedrebbe spostare la locale stazione dei Carabinieri nell’attuale sede dell’associazione culturale ‘Gli Anta ‘mettendo, di fatto, fine all’esistenza della stessa o, in alternativa, fine alla stazione degli stessi qui a Braccagni – si legge in un comunicato di Sos Braccagni -. Condividendo il rammarico che tale vicenda ha fatto crescere nei soci, e più in generale nei concittadini, abbiamo cercato quindi di dialogare con le varie parti interessate affinchè si possa addivenire ad una soluzione che smorzi questa situazione di contrapposizione nella quale, purtroppo, pochi sguazzano ed i più soffrono”.
“Partendo dalla costatazione che la struttura ospita attualmente un’associazione di circa 400 soci (si parla in pratica della più grande associazione di Braccagni ed alla quale sono legate le maggiori iniziative sia per grandi che bambini), intorno alla quale ruotano praticamente tutte le attività associative del paese ed anche del resto del comune di Grosseto, nonché le assemblee sia istituzionali che del nostro comitato riguardanti la totalità dei cittadini, risulta chiaro che a Braccagni nessun altra collocazione permette tale tipo di attività a così largo spettro proprio per l’ampiezza degli ambienti – continua il comunicato -. Vedere i ragazzini che finalmente dopo anni di assenza hanno ripopolato il parco per giocare fa tornare noi braccagnini alla mente i bei tempi andati quando li c’era l’asilo, costruito dalle genti braccagnine per i proprio figli e molto sentito tutt’oggi – continua il comunicato -. Contattate le autorità, ecco che invece ci rassicurano: ‘La sede de ‘Gli Anta’ non si tocca, è il suo naturale impiego e non vi sono forzature che tengano’. concordano Comune e Curia, così come dal comando dei Carabinieri ci giunge voce autorevole che la stazione non è in discussione e si sta cercando la soluzione”.
“Eppure, il consigliere Marchetti di Montepescali con la sua uscita… Non è la prima sparata e finchè qualcuno pensa che possa rappresentarlo non sarà l’ultim,a visto il tipo di ‘impegno’ che lo stesso mette nel suo mandato: non si era accorto che il polo logistico era proprio davanti al balcone della Maremma, non si è mai visto a Braccagni, è chiaro che il silenzio l’avrebbe certo aiutato invece di rimediare questa colossale figuraccia – conclude il comunicato -. Il buonsenso crediamo che sia portatore di riflessioni e chi ne ha speriamo che ne faccia buon uso, senza continuare a strumentalizzare per un po’ di visibilità una vicenda che dovrebbe rientrare nella normale amministrazione di un territorio”.