Nei giorni scorsi il vescovo di Grosseto, Monsignor Cetoloni ha compiuto un viaggio a Baghdad, dove è andato ad inaugurare un oratorio per bambini e ragazzi realizzato attraverso l’attività della Fondazione Giovanni Paolo II, di cui il vescovo Rodolfo è consigliere.
Tutto è nato nel 2009, quando si trovava a Beirut, in Libano, in qualità di consigliere dell’Associazione ed il vescovo locale ha invitato Monsignor Cetoloni a Baghdad.
“Alla fine ce l’abbiamo fatta – ha dichiarato Monsignor Cetoloni- , ma sotto il controllo delle forze dell’ordine e con al seguito i giubbotti anti proiettili“.
E proprio nella capitale irachena, grazie agli aiuti della Chiesa italiana, attraverso l’8 x mille e l’associazione tedesca Missio, è nato una sorta di oratorio, per rendere meno difficile la vita dei bambini che, come recita un proverbio iracheno “Dal momento in cui vengono concepiti, il primo desiderio che hanno è quello di scappare”.
La struttura, di tre piani, ha un campo da calcio, dei biliardini, delle aule -palestra, un salone per i sacerdoti ed una terrazza.
“Il prossimo obbiettivo è recuperare una scuola abbandonata da due anni, a cui la sabbia del deserto dà un’aria di morte“, conclude il Vescovo. In Iraq infatti le scuole sono la cosa più desiderata dai bambini.