Nasce a Grosseto il primo sportello che permette di incrociare domanda e offerta di volontariato. Se il metodo di favorire l’incontro fra domanda e offerta finora si è concentrato prevalentemente nell’ambito delle politiche attive sul lavoro, con l’obiettivo di far nascere nuova e buona occupazione, per la prima volta un percorso analogo è volto a soddisfare la richiesta di volontariato.
L’iniziativa è dell’associazione Madre Teresa, la rete di coordinamento del volontariato attivo nelle parrocchie ed in altri enti ecclesiastici della diocesi di Grosseto. Il presidente è Alessandro Baccetti.
Il progetto, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, si chiama “Social power” ed è orientato a rafforzare la dimensione del volontariato come impegno civile. Per favorire l’incrocio fra domanda e offerta, a Grosseto aprirà un apposito sportello che sarà la “casa” visibile del Social power.
L’inaugurazione avrà luogo mercoledì prossimo con due momenti distinti: alle 16 la presentazione dell’iniziativa nella sede della Scuola di formazione teologica della diocesi, in piazza San Francesco; successivamente, il taglio del nastro e la benedizione della sede in piazzetta San Michele.
A tenere a “battesimo” l’iniziativa saranno il vescovo di Grosseto, Monsignor Rodolfo Cetoloni, e don Virginio Colmegna, sacerdote della diocesi di Milano, punto di riferimento a livello nazionale per l’impegno nel campo socio-caritativo.
Don Virginio è stato, dal 1993 al 2004, direttore della Caritas ambrosiana su mandato del cardinale arcivescovo Carlo Maria Martini. Nel 2004 ha lasciato l’incarico per dedicarsi a tempo pieno alla Casa della carità, una fondazione che persegue fini sociali e culturali, nata dietro impulso del cardinal Martini ed inaugurata nel 2004 ristrutturando una vecchia scuola del quartiere Crescenzago di Milano. La Casa della Carità si rende cura di molteplici forme di marginalità sociale e di disagio.