Si tratta dell’horror magazine italiano che a fine anni ottanta fu bersagliato dalla censura, finendo addirittura oggetto di un’interrogazione parlamentare per istigazione a delinquere. Splatter ebbe vita breve: nacque e morì nell’arco di ventitré numeri pubblicati.
Sono passati più di vent’anni da allora, e sabato scorso, al Comix Cafè, in piazzetta San Michele, a Grosseto, Splatter ha dimostrato di non essere morto mai davvero.
Come nelle migliori storie a sfondo horror, fedele alla tradizione zombie, ecco infatti tornare in vita e alla ribalta il magazine, con il primo numero del nuovo Splatter, presentato dal coordinatore Paolo D’Orazio e dall’art director Paolo Altibrandi, della casa editrice indipendente ElmStreetHouse, dal copertinista Roberto Ricci e da Marco Cappuccini di Arte Invisibile.
L’ispirazione per il progetto revival è venuta a seguito della richiesta degli stessi lettori, che nonostante il tempo trascorso, si sono fatti sentire sul web, in particolare su Facebook, chiedendone a gran voce il ritorno.
Confrontarsi con il passato non è stato un compito facile, soprattutto per il copertinista Roberto Ricci, cresciuto con il mito delle illustrazioni di Marco Soldi, ma il risultato è andato ben oltre le aspettative, con anche i lettori più conservatori, quelli di solito più esigenti, incontentabili fans di vecchia data, entusiasti del risultato.
“E’ un po’ come rivedere i Genesis dal vivo vent’anni dopo” dichiara Marco Cappuccini.
Più, naturalmente, una buona dose di quell’elemento soprannaturale che rende l’horror allegoria e metafora di argomenti riguardanti la natura e la condizione umana, e quell’ironia caratteristica del genere, ed ancor più di questa particolare produzione.
La distribuzione del magazine, a differenza di vent’anni fa, non farà riferimento alle edicole, ma avverrà tramite internet, sul sito http://www.splatter-comics.it/, o direttamente nelle fumetterie, in particolare al Comix Cafè per quanto riguarda Grosseto.
D’Orazio e Altibrandi, hanno inoltre già pronte le versioni in tedesco, inglese e spagnolo, in formato pdf, pronte per l’esportazione, e nelle intenzioni, anche una versione a colori, sia cartacea che elettronica.
Una sorpresa speciale attende i lettori per il secondo numero, che ospiterà all’interno una storia dello stesso copertinista Roberto Ricci, di ritorno a Grosseto dopo l’avventura francese, durata quattro anni.
Sorprese altrettanto interessanti sono poi state confezionate dall’associazione Arte Invisibile, che ha attivato, per il prossimo anno, un workshop con Roberto Ricci in persona, su inquadratura e composizione nel fumetto, e uno con Paolo D’Orazio, sulla narrativa horror.
Per informazioni, è possibile scrivere un’e-mail all’indirizzo arteinvisibile@yahoo.it.
Fonte foto: www.comicsblog.it