Pet therapy, corsi di musicopterapia organizzati in collaborazione con la Fondazione Grosseto Cultura, corsi di inglese, ma anche di chimica e fisica insieme agli studenti dell’Iti, e l’Atletico Maremma, una squadra di calcio pronta a cimentarsi in un campionato regionale e in tornei amatoriali.
Si tratta delle novità che si vanno ad aggiungere alle attività già offerte dalla Fondazione Il Sole ai ragazzi disabili, come le iniziative occupazionali e quelle estive, la riabilitazione equestre e quella in acqua, il pattinaggio e i weekend trascorsi fuori casa.
Il tutto all’insegna della socializzazione, dell’integrazione e dell’amicizia, ma anche della voglia di costruirsi una propria autonomia divertendosi e relazionandosi con gli altri.
E’ una realtà in continua espansione quella della Fondazione di via Uranio, tanto che ha richiesto una nuova e più dinamica organizzazione nel personale che porta avanti questa vera e propria fabbrica di solidarietà.
“Accogliamo costantemente nuovi utenti – dichiara Massimiliano Frascino, presidente della Fondazione – e le domande di interventi sono molto vaste: si va dai bambini in età prescolare fino agli anziani. Le richieste ormai arrivano da ogni angolo della provincia, ma anche da altre regioni, tanto che la scorsa estate molte persone da tutta Italia hanno chiesto di partecipare o di iscrivere i propri figli alle nostre attività estive“.
Quindi, Frascino snocciola una serie di numeri: ”Al momento seguiamo 73 persone, mentre 14 sono gli utenti che risiedono stabilmente nella nostra casa-famiglia. Inoltre, dieci ragazzi fanno parte della nuova squadra di calcio e sei persone lavorano al pastificio ‘Raggi di sole’. Durante l’estate, però, tanti altri ragazzi disabili chiedono di partecipare alle nostre iniziative. Proprio per questo motivo, abbiamo acquistato un piccolo pullman da 9 posti in grado di trasportare anche tre carrozzine”.
In un tempo di profonda crisi economica, la Fondazione Il Sole è comunque una delle poche realtà a creare ancora occupazione, grazie alle molte attività organizzate.
“Abbiamo contrattualizzato 15 operatori – spiega Roberto Marcucci, coordinatore delle attività della Fondazione – e realizzato 5 inserimenti lavorativi grazie alla collaborazione instaurate con alcune istituzioni del territorio. Inoltre, abbiamo assunto anche tre psicologhe (Irene Scamporrino, Lucia Cortecci e Monica Calabrese, ndr) perché le molte attività possano essere organizzate e coordinate efficacemente da professionisti del settore. Infine, a novembre ci daranmno una mano anche 10 ragazzi impegnati nel servizio civile”.
“Da quest’anno – sottolinea Flavia Cianferoni, presidente dell’Associazione grossetana genitori bambini portatori di handicap -, sarà ricreato il gruppo dei bambini più piccoli: si tratta di dieci persone disabili che si cimenteranno in attività di pet therapy, ludiche e di socializzazione. Questi bambini saranno affiancati da ragazzi normodotati, in modo da instaurare una perfetta integrazione fra di loro”.
“La filosofia della Fondazione Il Sole punta su tre obiettivi principali – spiega Lucia Cortecci -: condurre gli utenti ad un’autonomia che permetta loro di vivere in modo soddisfacente all’interno della società; creare integrazione tra i ragazzi disabili e i normodotati; focalizzare l’attenzione sulle peculiarità di ogni singolo utente, in modo che possa scegliere ciò che più si addice al suo carattere e alla sua personalità. Per raggiungere questi obiettivi è importante una stretta collaborazione fra i ragazzi, le loro famiglie e gli assistenti”.
“Da quattro anni abbiamo organizzato all’interno della Fondazione anche attività occupazionali, che si vanno ad affiancare alla riabilitazione equestre e in acqua e al pattinaggio – dichiara Monica Calabrese -. In questo modo vogliamo sviluppare le capacità relazionali dei ragazzi. Per quanto riguarda le attività estive, invece, organizziamo vacanze in campeggio e iniziative negli stabilimenti balneari, così da incrementare il livello di socializzazione degli utenti, che possono entrare in contatto con i turisti o i residenti delle località marittime. Infine, all’interno della struttura della Fondazione abbiamo ideato laboratori artistici, in cui i ragazzi realizzano degli oggetti da esporre in mostre od iniziative organizzate in occasione di determinati eventi, e dei laboratori culinari, grazie ai quali gli utenti cucinano pietanze ad hoc adatte per le loro esigenze con la collaborazione della nutrizionista Jessica Serini”.
“Le nuove attività introdotte quest’anno – spiega Irene Scamporrino – rispondono a particolari richieste o necessità espresse dalle famiglie dei ragazzi. Ogni iniziativa è seguita da un assistente che ha alle spalle una profonda preparazione nell’ambito di cui occupa”.