Domenica 30 giugno si concluderanno le ultime attività organizzate in autunno, inverno e primavera dalla Fondazione Il Sole e dall’Associazione grossetana genitori bambini portatori di handicap.
Da lunedì primo luglio, invece, partiranno le iniziative estive, che si protrarranno fino a metà settembre e che quest’anno saranno suddivise fra i soggiorni balneari agli stabilimenti “Moreno Beach” e “Dopolavoro Ferrovieri” di Marina di Grosseto (dal lunedì al giovedì, dalle 9 alle 17 circa), le uscite serali (preferibilmente il venerdì) e i weekend con pernottamento fuori casa.
“Complessivamente – spiega il coordinatore delle attività, Roberto Marcucci –, a luglio saranno poco più di trenta i ragazzi e le ragazze che parteciperanno alle diverse attività, con una rotazione per uscite serali e pernottamenti nei weekend, mentre ad agosto dovrebbero essere una ventina. Trattandosi di persone con bisogni speciali, dovrà esser fatto uno sforzo logistico e organizzativo notevole che richiede l’impiego di molti operatori. Ma siamo felici di essere riusciti a garantire a tutti quanti più occasioni di impegnare il proprio tempo libero, creando occasioni di socializzazione in una logica educativa e sviluppando rapporti umani. Che è poi il principio guida che ispira tutti i nostri servizi”.
La fase che si chiuderà il prossimo 30 giugno, è stata faticosa, ma di grande soddisfazione.
Da settembre 2012 a giugno 2013, infatti, sono stati 87, ragazzi e ragazze, bambini e bambine, con una decina di nuovi arrivi, che hanno preso parte alle attività organizzate dal Sole e da Aggbph. 23 hanno seguito l’attività occupazionale, 25 “Tempo libero no tempo vuoto”, 12 la riabilitazione equestre, 12 l’ambientalismo attivo, 8 il corso di pattinaggio, 7 la riabilitazione in acqua. A questi, si aggiungono le sei persone che lavorano con la cooperativa sociale “Raggi di sole”.
“Quest’anno – sottolineano Massimiliano Frascino e Flavia Cianferoni, presidente della Fondazione Il Sole e di Aggbph – è stato ancora un anno molto impegnativo ma di crescita, complicato dal fatto che dal primo maggio non abbiamo potuto più afre affidamento sull’apporto dei volontari del Servizio civile nazionale, e quindi abbiamo dovuto trovare le risorse per nuovi operatori. Quello che però è più importante rimane il fatto che siamo riusciti a dare risposte alle esigenze dei ragazzi e delle loro famiglie, e che si sia consolidato e affiatato un gruppo numeroso e affiatato di operatori, volontari e tirocinanti, che insieme a chi segue gli aspetti amministrativi costituiscono il nostro vero punto di forza. Le difficoltà a far quadrare i conti, anche tenuto conto degli effetti della crisi, si fanno sentire in modo costante, ma possiamo contare su una vastissima rete di solidarietà che ci consente di tenere duro”.
“A settembre – concludono i due presidenti – faremo il punto e proveremo a mettere in campo nuovi progetti. Consapevoli della forte motivazione e coesione del CdA della Fondazione e del Consiglio dell’Associazione”.