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Siena-Grosseto: le associazioni ambientaliste invocano la tutela del paesaggio nei lavori del nono lotto

di Redazione
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Il Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture, Erasmo D’Angelis, ha annunciato che il governo si è impegnato a finanziare per 90 milioni l’avvio dei lavori del lotto 9 (dalle Ornate ad Orgia, nei Comuni di Monticiano-Murlo-Sovicille) della Siena-Grosseto. Si accelerano quindi, con questo parziale stanziamento, i tempi per portare a compimento il raddoppio, previsto nel 2020, del tratto Grosseto-Siena della “Due mari”.

Tuttavia le associazioni “Italia Nostra”, “Amici dei Bagni di Petriolo” e “Tuscany Wild Tuscany” esprimono perplessità in merito alle specifiche azioni di salvaguardia di aree ad alto valore storico ed ambientale come il complesso monumentale delle terme di Petriolo e tutta la valle del Farma, pesantemente coinvolta dalla costruzione del nuovo viadotto e dalla demolizione e dallo smaltimento di quello esistente.

In particolare, le associazioni si domandano come mai, in base a quali scelte e con quali procedure, sono state disattese, nella progettazione esecutiva, molte prescrizioni e raccomandazioni espresse, a tutela dell’ambiente, nella delibera Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) del 03 agosto 2007 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.111 del 13 maggio 2008.

“L’attuale progettazione delle strade di accesso al cantiere del viadotto costituisce un grave pericolo per l’intera zona dei Bagni di Petriolo – dichiarano Angelo Isola, degli ‘Amici Bagni di Petriolo’; Lucilla Tozzi, della sezione senese di ‘Italia Nostra’ e Roberto Boscarolo, dell’associazione ‘Tuscany Wild Tuscany’ -, un’area storica tutelata da vincoli paesaggistici ed archeologici, che comprende ben 2 riserve naturali.

Le dichiarazioni del Presidente Bezzini della Provincia di Siena di ‘piena sintonia sulla necessità di procedere nel rispetto dell’ambiente e dei profili naturalistici, paesaggistici e archeologici, come sottolineato dal Sottosegretario D’Angelis’ appaiono per lo meno generiche ed astratte, in quanto la provincia di Siena non ha mai preso in considerazione la richiesta, più volte avanzata dalle associazioni, di istituire un tavolo di concertazione specifico sulla tutela delle terme di Petriolo, al quale poter partecipare a pieno titolo.

Si apprende infine dalla stampa che il Sottosegretario D’ Angelis ‘ha convocato  per i prossimi giorni a Roma le Province di Siena e Grosseto, l’Anas ed i rappresentanti delle associazioni ambientaliste per monitorizzare i lavori nella zona del Merse’; ma finora le associazioni non hanno ricevuto tale convocazione”.

Ci auguriamo che ciò dipenda dai tempi tecnici delle comunicazioni a stretto giro di posta, e non da scelte e selezioni di comodo – concludono gli esponenti delle tre associazioni  -. Rinnoviamo la volontà e la speranza di una fattiva e positiva collaborazione tra tutte le parti interessate per la tutela e per ridare dignità alle Terme di Petriolo, da troppo tempo lasciate in colpevole stato di abbandono”.

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