E’ stato ribattezzato “Agenda 14” il documento programmatico che il presidente della Provincia, Leonardo Marras, e la Giunta provinciale hanno presentato questo pomeriggio nel corso di una conferenza stampa.
Si tratta di una sintesi in 21 punti degli impegni che la Provincia di Grosseto intende portare avanti nel 2014 per dare continuità ai progetti più strategici, indipendentemente da quali saranno le sorti dell’Ente.
“Ancora non ci sono certezze sul futuro delle amministrazioni provinciali – dichiara Leonardo Marras –: i tempi per qualsiasi riorganizzazione rischiano di essere lunghissimi. Il 2014 è l’ultimo anno del nostro mandato e forse segnerà la fine dell’ultimo mandato elettivo in provincia di Grosseto. Ecco perché la Giunta provinciale, oggi, afferma una precisa volontà politica che è quella di non limitarsi a gestire l’ordinario, subendo gli eventi che non dipendono dalla nostra volontà. Al contrario, con grande determinazione, nel 2014 vogliamo portare avanti una serie di azioni che a nostro avviso sono le più rilevanti per il territorio, lasciando una sorta di testamento, che diventi patrimonio collettivo.”
Ecco, nel dettaglio, i punti dell’”Agenda 14”, spiegati dal Presidente della Provincia.
1. Le priorità negli investimenti
“Il patto di stabilità impone prudenza nell’avvio di nuovi investimenti, sebbene la Provincia abbia un parco progetti finanziati di grande valore che potrebbero costituire subito un contributo decisivo alla ripresa dell’economia locale. – dichiara Marras -. Le nuove norme sui tempi dei pagamenti condizionano anche il raggiungimento dell’obiettivo di patto per il 2013, non permettendo come fatto fino ad oggi una programmazione accurata dei flussi finanziari”.
“Sono in fase avanzata e si concluderanno entro settembre-ottobre le opere di ricostruzione della viabilità provinciale a seguito dell’alluvione, e più avanti, nel corso della primavera 2014, quegli interventi sull’Ombrone che ultimeranno il progetto di cui la Provincia si era dotata negli ultimi anni a difesa della città di Grosseto – spiega il presidente della Provincia -. Se gli spazi finanziari e l’intenzione di allentare il patto di stabilità concederanno maggiore agibilità, si libereranno altre opportunità per procedere con i bandi di gara per la realizzazione di alcune opere pubbliche, fra cui la realizzazione e la sistemazione di strade provinciali e scuole, oltre al completamento delle opere di difesa a mare di Follonica”.
2. Trasporti
“La situazione della riforma regionale ha subito diversi rallentamenti tali da creare non pochi problemi alle singole province nel predisporre gli atti per garantire la continuità del servizio di trasporto pubblico locale. – continua Leonardo Marras – È probabile che anche il 2013 trascorra senza che la gara unica regionale sia esperita e aprendo per il 2014 una fase ancor più difficile con il potenziale vuoto decisionale per la scadenza di molte amministrazioni provinciali. La Provincia di Grosseto da tempo si è dotata di un progetto integrato con i Comuni che costituisce il riferimento del servizio per i prossimi anni. Occorre garantire anche una certezza ai servizi ferroviari colpiti periodicamente da sempre nuove minacce di ridimensionamento dei treni a percorrenze nazionali. Per questo motivo è utile approfondire il rapporto con il sistema dei trasporti ferroviari regionali”.
3. Accordo di programma Cipressino
“Sarebbe utile poter contare su un percorso definito per i prossimi anni con risorse certe e con il riconoscimento dell’importanza che questa arteria ha nella penetrazione verso l’interno e nel garantire i collegamenti tra la statale Aurelia, dunque la costa, e la Cassia, ossia le aree interne della Toscana. – dichiara il presidente della Provincia -. Occorre mettere in gioco più apporti finanziari, chiamando a contribuire direttamente i soggetti che insediati sul territorio ne sfruttano le risorse naturali. La Provincia propone alla Regione Toscana, ai Comuni dell’Amiata e a Enel Green power di sottoscrivere insieme al nostro Ente un accordo di programma per finanziare congiuntamente l’opera, in modo che possa essere realizzata nei prossimi dieci anni per l’intero tratto da Paganico a Santa Fiora”.
4. Netspring: Rtpa, Maremma WiFi
“Si deve consolidare la presenza di Netspring come soggetto di gestione della rete telematica della pubblica amministrazione della Provincia, che può costituire un asset fondamentale per il miglioramento di tutta la pubblica amministrazione locale e per ottenere risparmi significativi nella gestione amministrativa anche nel futuro. – prosegue Marras -. Netspring un è patrimonio del territorio e come tale va tutelata ed eventualmente ripensata anche alla luce delle nuove norme intervenute in materia di società pubbliche. Interessante potrebbe essere anche la sua trasformazione in società patrimoniale con il conferimento in proprietà della rete provinciale. Il suo scopo rimane quello del servizio specializzato ai soci pubblici e dell’estensione dei servizi telematici al cittadino con l’accesso gratuito alla rete. Maremma WiFi, invece, raggiungerà la sua massima copertura attraverso una convenzione con il Parco della Maremma e il completamento dei programmi”.
5. Rete dei Porti
“La rete dei porti è l’insieme di interventi che i concessionari e i Comuni hanno pattuito insieme alla Provincia per realizzare un complesso di interventi di miglioramento, riqualificazione ambientale e di qualità dei servizi di accoglienza offerti nei porti, negli approdi turistici e nei punti di ormeggio di tutta la costa maremmana per un totale di 250 milioni di euro di investimenti, esclusivamente privati. – spiega il presidente della Provincia -. Il progetto è all’attenzione della Regione Toscana perché sia oggetto di un approfondimento tecnico atto a ridurre considerevolmente la tempistica autorizzativa e a semplificare al massimo le procedure di approvazione. L’obiettivo è di avviare tutti gli atti di pianificazione previsti in ogni singolo porto supportando i Comuni nella fase di elaborazione”.
6. Ricognizione partecipazioni (patrimoniale)
“Occorre rivalutare la posizione dell’amministrazione provinciale in tutte le sue partecipazioni societarie, sia quelle marginali che quelle strategiche, legate all’esercizio di funzioni strumentali, come Netspring e Consorzio Grosseto Lavoro, e di reti e infrastrutture provinciali, come Rama e Seam. Ogni scelta dovrà essere confrontata con il complesso dei Comuni e delle categorie economico-sociali della provincia per non compromettere un patrimonio territoriale. – dichiara Marras -. Interessante potrebbe essere lo sviluppo della società patrimoniale unica del Comune di Grosseto, anche ai fini della gestione del patrimonio della Provincia, ma anche più in generale del patrimonio di tutti enti pubblici locali, partendo dal valutare la fusione fra Rama, Coseca e Grosseto Sviluppo.
7. Ufficio Entrate e potenziamento di alcuni settori
“Si tratta di un punto da realizzare secondo il dettato dell’ultimo piano degli obiettivi della direzione generale. – spiega Marras – L’ufficio entrate consente di identificare con professionalità dedicate, adeguatamente formate ed incentivate, un nucleo organizzativo che renda maggiormente consapevole e certo per l’ente l’accertamento delle entrate, ma anche che renda maggiormente efficiente, in questo momento di crisi finanziaria, la programmazione degli interventi di spesa. Questo nuovo servizio può anche innescare, con la mobilità interna, un positivo riassetto dell’ente, che deve essere in grado di esprimere sempre maggiore flessibilità organizzativa. E’ necessario anche rafforzare la funzione degli acquisti, gare e contratti per valutare al meglio le azioni possibili di contenimento della spesa”.
8. Il supporto ai Comuni
“Nella nuova configurazione dovuta alla discussione sugli assetti istituzionali, – continua il presidente Marras – la Provincia deve necessariamente riposizionarsi su un piano diverso da quello programmato inizialmente. Appare chiaro che un ambito tra i più importanti è quello di un più alto livello di servizio ai Comuni che potrebbero, nell’ipotesi di un possibile sbocco all’ente di secondo livello, trovarsi a gestire le funzioni di area vasta. Ipotesi che non convince fino in fondo, ma che ci consente di ragionare sul cogliere oggi l’opportunità di mettere in sicurezza funzionamento e presidio soprattutto delle realtà minori. I Comuni, in particolare quelli più piccoli, infatti, sono meno strutturati sul piano amministrativo e sottostanno a sempre più stringenti norme che li obbligano in molti casi ad associare servizi importanti. Per questo, è necessario destinare, già da questo esercizio, delle risorse e orientare sul piano organizzativo l’ente affinchè sia in grado di fornire supporti diversi, di natura informatica, di consulenza o di servizio, dalla pianificazione territoriale, alla stazione unica appaltante, nonché la conferma di alcune iniziative di rete esistenti”.
9. Gestione impianti sportivi provinciali
“La Provincia, oltre alle Palestre, è proprietaria di diversi impianti sportivi scolastici: quelli della Cittadella dello Studente a Grosseto, la piscina di Massa Marittima, il campo di atletica di Follonica. – spiega Marras -. In questi anni, la Provincia si è impegnata per affermare un nuovo modo di gestire gli impianti sportivi, integrandone le attività e favorendone il più ampio utilizzo da parte delle diverse discipline sportive. Gli impianti sportivi della Provincia necessitano, tutti, di interventi di manutenzione straordinaria. Questa può essere l’occasione per affermare un nuovo modo di intendere le relazioni fra Ente locale e settore privato, dovendosi le associazioni sportive assumere l’onere delle migliorie e delle manutenzioni straordinarie, a fronte dello scomputo del canone per un certo periodo di tempo. Si provvederà a pubblicare i bandi per la gestione allo scopo di avere impianti sportivi ristrutturati senza spese per la Provincia, garantendo ovviamente la priorità all’uso scolastico degli stessi”.
10. Protocollo antiviolenza
“Il protocollo recentemente approvato deve trovare attuazione piena con il coinvolgimento dei Comuni – continua il presidente della Provincia -, l’istituzione del fondo dedicato per l’organizzazione dei servizi dei punti di ascolto e della residenzialità temporanea con il diretto contributo del corpo di polizia provinciale”.
11. Scuola cooperazione e istruzione tecnica superiore
“Bisogna avviare l’operatività della scuola di cooperazione presso il Consorzio Grosseto Lavoro. – sostiene Leonardo Marras – Il finanziamento della scuola è garantito da fondi in prevalenza esterni e costituisce un importante contributo allo sviluppo di competenze per la crescita dell’intero settore produttivo. È necessario infatti consolidare la propensione alla collaborazione tra imprese, non solo nel settore cooperativo, per accelerare processi di aggregazione del sistema economico locale e formare professionalità in grado di compiere il salto di dimensione che oggi si rende necessario ad ogni livello. La scuola sarà in grado di utilizzare fondi regionali, europei e interprofessionali per la propria attività e potrà svolgere un valido anello di congiunzione tra il mondo del lavoro e la scuola superiore”.
“Ad accompagnare i centri di competenza, soprattutto quello legato all’agroalimentare, in fase di avvio, – continua Marras – potrà essere sperimentata l’esperienza dell’Its in agricoltura che insieme ai corsi di perfezionamento e post-lauream del Polo universitario potrebbe costituire un nuovo ambito di intervento post diploma. Se la Regione deciderà in merito sarà compito della Provincia promuovere un largo partenariato per la costituzione della Fondazione dedicata”.
12. Trasporto e assistenza per disabili
“Pur non essendo strettamente legata alle competenze dell’Amministrazione provinciale, il trasporto e l’assistenza agli studenti disabili è un fiore all’occhiello della nostra offerta di servizio pubblico dalla quale non vogliamo retrocedere – spiega il presidente della Provincia -. È necessario invitare i Comuni e i loro servizi sociali ad un maggiore coinvolgimento per prevedere valutazioni accurate delle singole situazioni individuali e dell’eventuale compartecipazione da richiedere alle famiglie per operare in direzione dell’equità, dell’appropriatezza della prestazione e del coordinamento degli interventi senza sovrapposizioni o contraddizioni tra i diversi tempi scuola-dopo scuola”.
13. Consorzio Grosseto Lavoro
“Per l’Amministrazione provinciale il consorzio Grosseto Lavoro rimane un modello – dichiara Marras -, secondo i canoni delle migliori esperienze europee, in cui domanda e offerta di lavoro, attraverso le articolazioni istituzionali presenti sul territorio, programmano interventi per l’orientamento e le politiche attive per il lavoro e integrano l’offerta del collocamento pubblico. Va garantita in questa fase la prosecuzione delle progettualità in essere. Sarebbe da avviare un confronto con la Regione Toscana perché il consorzio possa essere valutato ed esportato anche nelle altre realtà provinciali, come segno proficuo di un nuovo rapporto tra i diversi attori istituzionali e tra il mondo dell’impresa e quello del lavoro”.
14. Piano interprovinciale dei rifiuti
“Nonostante le difficoltà di ordine politico sofferte, soprattutto nell’aretino, il piano interprovinciale potrebbe essere adottato entro la fine del mandato amministrativo – spiega il presidente della Provincia -. La base di partenza è l’attuale assetto che fa essere, ormai, questo territorio il più autonomo tra tutte le province toscane. I nostri indirizzi si sostanziano nell’incremento della raccolta differenziata con l’obiettivo di raggiungere quote rilevanti entro i prossimi 5 anni, di implementare l’impiantistica locale con un impianto a digestione anaerobica per l’organico e una revisione e conseguente allungamento di vita della discarica di Cannicci, l’uso dei gessi rossi provenienti dalla Tioxide per la chiusura e la bonifica delle discariche, la forte integrazione tra i territori dell’area vasta rispettando il più possibile l’autosufficienza dei singoli ambiti provinciali e favorire l’avvio di un settore del riciclo e della lavorazione dei rifiuti anche in provincia di Grosseto”.
15. Osservatorio ambientale
“Attraverso l’operatività delle 3 principali ‘Autorizzazioni Integrate Ambientali’ è possibile disporre di strumenti di monitoraggio pubblico della piana di Scarlino, di grande rilievo. – continua Marras – Con l’attivazione di un incarico professionale dedicato è possibile dare il via all’osservatorio ambientale che potrà essere utilizzato, se richiesto, anche da altre realtà locali. La professionalità in questione, di cui la Provincia è sprovvista, consentirà la lettura integrata in continuo dei dati disponibili delle centraline che controllano la qualità dell’aria installate dalle aziende industriali operanti nella Piana di Scarlino”.
16. Accordo di programma sulla laguna di Orbetello
“Con la fine della gestione transitoria e la partenza degli affidamenti e della realizzazione del piccolo impianto di trattamento delle alghe si passa alla nuova fase, la cosiddetta gestione ordinaria – spiega il presidente della Provincia -. Gli enti pubblici di riferimento, dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, dalla Regione Toscana, alla Provincia di Grosseto e al Comune di Orbetello, sono chiamati a sottoscrivere un accordo di programma che disciplina le singole attribuzioni di legge e l’organizzazione di una struttura amministrativa da affidare all’ente capofila per la gestione del complesso ambientale della Laguna di Orbetello. La Provincia di Grosseto non può contribuire finanziariamente ma mette a disposizione personale per le diverse competenze a cui sarà chiamata dall’accordo”.
“È nostra opinione realizzare una serie di attività sperimentali in laguna che migliorino le condizioni ambientali e che la rendano prima di tutto un’area di interesse internazionale per la ricerca in ambiente umido oltre ché un luogo a valenza produttiva che dà opportunità di lavoro. – continua Marras -. Le bonifiche rimangono una nota dolente e potranno essere affrontate in parte con l’accordo sull’area ex Sitoco e in parte ricercando un rapporto con il Governo”.
17. Laboratorio tecnologico
“Entro il 26 giugno deve essere approvato il progetto definitivo del laboratorio tecnologico con la identificazione delle macchine che lo comporranno. – spiega Marras -. È in fase di perfezionamento un protocollo con la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa per trasformare questa idea progettuale nel centro di ricerca della Scuola in provincia di Grosseto, per un costo complessivo di 5 milioni di euro. Il laboratorio così concepito sarà complementare a quello già esistente e anch’esso gestito dalla Scuola a Pontedera. Il soggetto gestore è stato individuato tramite gara europea in un gruppo di imprese locali che hanno proposto di ospitare il centro di ricerca in località Santa Rita, nel Comune di Cinigiano”.
18. Mitup
“Il servizio di informazione e accoglienza turistica, dopo il contenzioso legale della scorsa estate, partirà nella prossima stagione, arricchito dall’esperienza di formazione professionale di oltre 300 operatori turistici locali sulla piattaforma social e sull’uso della rete per la diffusione delle informazioni in modo capillare nelle singole realtà comunali. – spiega Marras -. Durante la stagione sarà curata l’implementazione della capillarità del servizio coinvolgendo direttamente i singoli operatori, seguendo l’esperienza già avviata con tutti i porti della provincia. È un nostro obiettivo consolidare su base pluriennale questo modello di informazione e accoglienza turistica, proponendo ai Comuni momenti di confronto e coordinamento”.
19. Stati generali della viticoltura
“Obiettivo dell’amministrazione provinciale è accompagnare le attuali Strade del vino e dei sapori ad un’integrazione e fusione nella nuova Strada del vino e dei sapori della Maremma Toscana, in coerenza con le politiche di marketing fin qui sostenute, come destinazione turistica e come promozione dei prodotti locali della Maremma Toscana, con l’approvazione della nuova Doc Maremma toscana e con l’esigenza, più in generale, di rappresentare con strumenti adeguati il sistema unico della Maremma senza più separazioni o frammentazioni per essere alla pari con gli altri sistemi toscani e, insieme a loro, maggiormente competitivi – dichiara il presidente della Provincia -. Per questo, è necessario stimolare e accompagnare anche il percorso di aggregazione e integrazione delle attività dei Consorzi di tutela, per la necessaria costituzione del Consorzio a servizio della nuova denominazione ma anche per la razionalizzazione delle risorse che si rende necessaria. È auspicabile che questi processi aggregativi si completino in buona parte entro la fine dell’anno in corso. La Provincia mantiene il suo impegno per la presentazione del territorio nel suo insieme alla manifestazione italiana più importante, ossia il ‘Vinitaly’, congiuntamente alla Camera di Commercio, senza però voler gestire direttamente la partecipazione alla fiera come fatto fino all’ultima edizione”.
20. Polo tecnologico per l’industria e la trasformazione agroalimentare
“La Regione Toscana ha approvato la realizzazione del polo tecnologico dell’agroalimentare toscano che sorgerà ad Alberese – annuncia Marras -. Si occuperà, all’avvio, soltanto di alcune filiere, ma poi abbraccerà tutto il campo delle produzioni alimentari unendo, per la prima volta nell’azione di governo toscana, l’agricoltura con la trasformazione industriale. L’intervento iniziale prevede l’utilizzazione di risorse già stanziate a residuo ed assegnate alla Provincia di Grosseto. La scommessa è molto grande perché la Regione assegna alla Provincia il ruolo di capofila del progetto. Entro il 26 giugno deve essere approvato il progetto esecutivo e prendere avvio la fase della realizzazione. Nel frattempo, sempre ad Alberese, aprirà i battenti il laboratorio ‘Mete’, realizzato con fondi comunitari per ospitare tutte le produzioni locali e offrire loro una vetrina di promozione e di commercializzazione online, curata dalla Netspring”.
21. Aggressioni alle greggi
“Infine, il tema delle aggressioni alle greggi è più che mai attuale. – conclude il presidente della Provincia – La fase di studio sulla valorizzazione del lupo in purezza è in corso grazie ai finanziamenti da parte di Life che sono stati assegnati ai nostri progetti. Gli allevamenti però reclamano maggiore concretezza e grazie agli approfondimenti scientifici, di cui oggi siamo in possesso, saremo presto in grado di formulare proposte di gestione delle popolazioni degli ibridi a protezione degli allevamenti”.