Una giornata nel nome delle legalità a Grosseto, nell’anniversario della strage di Capaci dove persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie e tre agenti della scorta.
Questa l’iniziativa che si è svolta oggi in piazza Dante, nel cuore della città. Sin dalla mattina è stato portato avanti un programma di eventi, tra i quali esibizioni di cori, giochi in piazza, i convegni nella sala Pegaso sui temi “I progetti della legalità” e “A lezione di legalità”, laboratori creativi e mostre fotografiche.
Il tutto è stato organizzato e promosso dal Comune di Grosseto e dalla Fondazione Caponnetto, con la collaborazione dell’assessorato provinciale alla Cultura, con i ragazzi della scuola media Ungaretti, con gli studenti del Liceo Rosmini e ancora con l’adesione del Polo Bianciardi, delle scuole medie Leonardo Da Vinci, Dante Alighieri, Pascoli e di altre organizzazioni quali Libera, Terramare, Dubidoo, l’Anmil, la Consulta provinciale degli studenti e la Rete degli studenti medi.
Nel pomeriggio, si è svolto il corteo della legalità che si è concluso alla presenza del sindaco Emilio Bonifazi. Il sindaco ha ricordato come: “la lotta alle mafie parta necessariamente dal comportamento di tutti i giorni, nel combattere l’evasione fiscale come nel colpire i patrimoni della criminalità organizzata e nel contrastare il riciclaggio di denaro sporco”.
Oltre a Bonifazi, erano presenti in piazza anche il Prefetto Marco Valentini, il Questore Michele Laratta e l’assessore comunale Luca Ceccarelli.
Al termine dei saluti delle autorità è arrivata la telefonata in diretta con la città di Palermo dove si stava svolgendo la manifestazione “Nessuna mafia nella mia regione”.
La giornata si è quindi chiusa con il “flashmob della legalità”.