Domani, la Polizia di Stato celebra il 161° anniversario della sua fondazione con una cerimonia all’insegna della sobrietà e della semplicità.
“In un momento storico così difficile – spiega una nota della Questura di Grosseto -, dove l’intera comunità si aspetta da noi sicurezza ed assicurazione dei valori della democrazia, la sobrietà e la semplicità, dati che hanno da sempre contraddistinto la festa della Polizia nella realtà grossetana, assumeranno, per il 161° anniversario della fondazione della Polizia, un significato ancora più forte”.
“Pertanto, in adesione alle direttive impartite dal Presidente del Consiglio, – continua la nota– su analoga indicazione del Presidente della Repubblica, in relazione alle note esigenze di contenimento della spesa pubblica, sono state ridefinite le modalità di celebrazione degli anniversari delle Forze Armate e dei Corpi Armati e non dello Stato, e quindi anche della Festa della Polizia”.
A Grosseto, le celebrazioni per questo importante anniversario avranno inizio alle 9 con la deposizione di una corona d’alloro al monumento ai Caduti, in piazza Giovanni Palatucci. Si tratta di un semplice, quanto significativo gesto per ricordare quanti hanno sacrificato la propria vita per il bene di tutti nell’adempimento del dovere.
Quindi, è in programma un breve momento di riflessione per rendere merito a tutto il personale della Polizia di Stato che ogni giorno svolge il proprio lavoro al servizio dei cittadini, con umanità, professionalità e piena disponibilità al confronto con l’intera comunità.
Successivamente, alle 9.50, nell’auditorium della Questura di Grosseto, il Questore Michele Laratta, dopo aver letto i messaggi del Presidente della Repubblica e delle altre autorità, consegnerà, alla presenza delle sole rappresentanze della Polizia di Stato, le onorificenze e i riconoscimenti per i dipendenti della Polizia che si sono contraddistinti nella loro attività quotidiana.
Durante la cerimonia, la corale “Puccini” intonerà un brano musicale dedicato alla memoria del Prefetto Antonio Manganelli.
