L’Avis provinciale di Grosseto si rinnova nella continuità e nel consiglio entrano quote rosa e verdi.
Domenica scorsa, a Capalbio, si è celebrata l’assemblea provinciale 2012, con l’elezione del nuovo consiglio dell’associazione dei donatori di sangue, che mercoledì ha provveduto poi alla nomina delle cariche sociali per il quadriennio 2013-2016. Tre le conferme, Carlo Sestini alla presidenza, Mauro Ravagni in qualità di vice ed Erminio Ercolani come tesoriere, e una novità, la giovane Eleonora Scheggi di Follonica, che è stata nominata segretaria.
Un consiglio dunque aumentato di due unità rispetto al passato visto che, oltre ai già citati ruoli apicali, si sono aggiunti Roberto Guarducci di Follonica, Bruno Tarquini di Massa Marittima, Sergio Bresciani di Arcidosso, Sirio Sabatini di Manciano, Mauro Gennai di Orbetello, Diego Armini di Sticciano e Alvaro Bonelli di Gavorrano-Scarlino.
L’assemblea capalbiese ha visto come ospiti, oltre al sindaco locale Luigi Bellumori e a quello di Orbetello, Monica Paffetti, il presidente della Provincia, Leonardo Marras, l’assessore regionale al Welfare e Sociale, Salvatore Allocca, il direttore sanitario della Asl 9, Danilo Zuccherelli, e il presidente regionale di Avis, Luciano Franchi. Un parterre dunque di primo piano a fare da corollario a questo momento assembleare in cui Avis ha voluto dare un segno di cambiamento nella continuità.
Nella relazione, il presidente Sestini ha snocciolato i numeri di un’annata non esaltante sul fronte delle donazioni, complice anche le difficoltà vissute dal territorio.
“Pur sfondando la quota delle 13mila donazioni (13.025 e terza Avis della regione) – ha detto Sestini – l’incremento percentuale rispetto al 2011 è stato di appena dello 0,43%, ben al di sotto dell’obiettivo regionale che il Crs ha fissato, a inizio anno, al 3%. Il sangue intero regredisce di 62 unità (-0.67%), il plasma viceversa, cresce di 272 (+10,09%), mentre il multicomponent arretra di 98 sacche (-9,18%)”.
“Inoltre – ha continuato Sestini – con 2.966 unità di plasma abbiamo finalmente ottenuto l’autosufficienza a livello locale di plasmaderivati, che ha fruttato 750mila euro di risparmio alla Asl, a cui si aggiungono 350mila euro derivati dalle unità di sangue intero inviate ad altre aziende.”
Ma quello che è emerso dal lavoro dell’ultimo quadriennio è un’Avis provinciale in crescita come associazione, che può contare su 9.112 soci (8.058 nel 2010 +11,5%), e con 8.657 donatori (7.555 +14,58% sempre rispetto al 2010) , di cui 800 sono nuovi.
“Abbiamo inteso far crescere un’Avis diversa – ha ribadito il presidente Sestini nel ricordare il lavoro svolto del consiglio uscente –, più capace di fare rete e di relazionarsi con la società civile e con i livelli associativi regionali e nazionali, che superasse le frammentazioni e le ambivalenze, evitando ripiegamenti su se stessa e avviando una riflessione aperta che tenesse conto delle trasformazioni che, nell’attraversare la realtà sociale, inevitabilmente ci hanno coinvolto come soggetto attivo e costruttore di quella medesima realtà.”
Ribadita la necessità di una programmazione più marcata delle donazioni e l’utilizzo in tutta la provincia del sistema della prenotazione con la cosiddetta “agendona”.
Apprezzato da parte delle istituzioni, a partire dalla Asl 9, il lavoro portato avanti dall’associazione, mentre l’assessore Allocca e il presidente Marras hanno rimarcato lo sforzo che sta facendo l’Avis a livello locale, assumendo un forte impegno di responsabilità sociale.
Dal canto suo il direttore sanitario della Asl 9, Danilo Zuccherelli, ha sottolineato come “vi sia con Avis un rapporto di reciproca fiducia e scalarità degli obiettivi. Ci vorremo migliorare nella osservazione dei tempi di prenotazione, mantenendo una costante attenzione alla accoglienza dei donatori.”
Nell’assemblea di Capalbio sono stati anche eletti i candidati della provincia di Grosseto al consiglio regionale e i delegati che rappresenteranno l’associazione, il prossimo fine settimana, all’assemblea elettiva regionale di Casciana Terme.
