Ancora una volta in tutta Grosseto stanno giungendo a molte piccole imprese alcune lettere che rappresentano la consueta truffa aziendale. Il testo della lettera appare innocente poiché non si parla mai nè di abbonamenti, nè di contratti, ma solo di un modulo prestampato allegato su cui controllare l’esattezza dei propri dati in modo da rispedire il modulo per non “rischiare di essere cancellati” dal sito “Portale ditte e aziende italiane”.
Si tratta di un nome altisonante con un logo contraddistinto da un palazzo stilizzato con i colori della bandiera italiana (vedi foto all’interno dell’articolo). Il tutto per rendere più credibile la modulistica. Leggendo in modo approfondito però, sopratutto nelle parti scritte in piccolo, ci si rende conto che rispedendo tale modulo si aderisce ad un’offerta commerciale di 1.080 euro all’anno per la durata di 3 anni. Insomma, l’incauto piccolo imprenditore che firma il modulo semplicemente per confermare l’esattezza dei propri dati al “fraudolento portale” si troverà impegnato per 3.240 euro. Una somma cospicua per un servizio che si rivelerà inutile. Una cifra importante soprattutto in questo periodo di crisi.
Una truffa che in passato è già stata denunciata, ma che va avanti semplicemente grazie al cambio del nome del portale e della società che lo promuove. La stessa Unione Europea ha diffidato i titolari dal proseguire in questo tipo di attività che, saltando di paese in paese, va avanti incontrastata dal 2008.
L’Associazione Maremmana per le politiche dell’Innovazione, tramite il Presidente Marco Gasparri, ricorda che “internet è un mezzo molto efficace per farsi conoscere e di sicuro una risorsa importante per tutte le nostre imprese locali. Purtroppo i nostri artigiani e commercianti spesso non sono formati alle nuove tecnologie e quindi soggetti più deboli nei confronti di truffe come queste. Invitiamo tutti coloro che riceveranno lettere simili a cestinarle immediatamente e in caso di altre missive e di dubbi ricordiamo che è possibile rivolgersi per dei consigli gratuiti alla nostra Associazione, a quelle di categoria o a dei professionisti del settore”.
