Castiglione della Pescaia (Grosseto). Una due giorni ricca di incontri per presentare il percorso partecipativo del progetto Ricrea per la definizione del Piano d’azione del “Contratto di area umida” della Diaccia Botrona.
«Un workshop per parlare dei progetti realizzati e da realizzare – dichiara il sindaco di Castiglione della Pescaia, Elena Nappi – nella riserva naturale della Diaccia Botrona, mettendo a confronto questa importante realtà con altre simili in Italia e all’estero, individuando i percorsi migliori da mettere in pratica, le problematiche da risolvere e le criticità da evitare per un corretta tutela e promozione di questo scrigno di biodiversità».
Il progetto
L’obiettivo di Ricrea è la creazione di un modello di gestione condiviso e sostenibile per lo sviluppo della Diaccia Botrona, introducendo la definizione di un nuovo modello di pianificazione rappresentato dai “contratti di transizione ecologica”.
Questo primo incontro ha avviato un percorso partecipativo finalizzato alla valorizzazione di innovativi processi di governance, basati su strumenti di co-pianificazione quali appunto i “contratti di area umida”, che si fondano sulla proattività delle comunità locali con l’obiettivo di fare acquisire agli stakeholder e più in generale a tutta la cittadinanza, la consapevolezza della propria responsabilità nella gestione delle risorse territoriali, ambientali e paesaggistiche, in piena coerenza con gli obiettivi della programmazione 2021-2027.
I partner e gli stakeholder del progetto Ricrea Interreg Maritime – Marittimo hanno trascorso una giornata di conoscenza ed approfondimento sulla riserva naturale della Diaccia Botrona con visita alla Casa Rossa, ai punti di avvistamento, e un giro in barchino nel padule.
«Il comitato di pilotaggio del progetto – conclude Elena Nappi – ha avuto modo di conoscere e apprezzare la bellezza e la complessità della riserva naturale della Diaccia Botrona grazie ai racconti di esperti del settore e di appassionati della natura, testando le attività che possono essere svolte al suo interno, come il birdwatching e l’uscita in barchino per i suoi canali. Un ringraziamento va alle nostre operatrici del Museo Casa Rossa Ximenes, allo staff di Maremmagica Maremma, a Far Maremma, al Comune di Grosseto e soprattutto alla Provincia per questa nuova progettualità da condividere. Questa amministrazione accoglie sempre con entusiasmo attività che tutelano e valorizzano il proprio patrimonio naturalistico e si fa protagonista di iniziative che promuovono un turismo sostenibile tutto l’anno».