Home Ambiente Nidificazione delle tartarughe marine: se ne parla in un incontro al Museo di storia naturale

Nidificazione delle tartarughe marine: se ne parla in un incontro al Museo di storia naturale

Sabato 18 maggio in sala conferenze una riflessione sui risultati di 5 anni di monitoraggi della Caretta caretta

di Redazione
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Grosseto. Al Museo di storia naturale della Maremma è ospite l’associazione Tartamare.

Sabato 18 maggio, alle 17, nella sala conferenze della struttura gestita da Fondazione Grosseto Cultura si parlerà della nidificazione della tartaruga marina in Toscana. L’evento è a ingresso libero e gratuito (per informazioni è possibile chiamare il numero 0564.488571).

TartAmare è un’associazione no-profit, che in Toscana e, in particolare a Grosseto, si occupa della riabilitazione delle tartarughe marine in via di estinzione: nata nel settembre 2016 grazie ad alcuni volontari che amano la natura, il mare, la conservazione ambientale e la divulgazione scientifica, tutela e valorizza le risorse e gli ambienti naturali, incentrando le proprie attività sulla salvaguardia delle specie di fauna e flora associate agli ambienti marino-costieri. In modo particolare l’associazione si occupa di riabilitare e curare esemplari di tartaruga marina trovati in difficoltà nelle reti dei pescherecci o spiaggiati e di assistere a tutte le fasi che vanno dalla nidificazione alla schiusa e all’ingresso in mare dei piccoli di eventuali nidi deposti da questo animale in Toscana.

«Negli ultimi anni un crescente numero di tartarughe marine Caretta caretta – spiega il direttore del museo, Andrea Sforziè tornato a frequentare le coste della nostra regione alla ricerca di nuovi lidi per deporre le loro uova. L’espansione dell’areale di nidificazione di questi rettili marini antichissimi è ormai riconosciuto dalla comunità scientifica come un processo probabilmente legato al cambiamento climatico in corso. In Toscana i ricercatori di TartAmare hanno seguito fin dall’inizio questo fenomeno. I nidi, censiti e protetti, hanno fornito informazioni utili a capire le dinamiche conseguenti il riscaldamento globale, frutto del tentativo di adattamento a questo fenomeno di specie particolarmente resilienti».

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