Grosseto. Per celebrare l’edizione primaverile della “Festa dell’albero“, Legambiente a Festambiente ha deciso di arricchire con ulteriori nuove essenze i bellissimi spazi verdi che caratterizzano la location in cui ogni estate trova casa il festival nazionale dell’associazione ambientalista. Negli spazi erano già presenti un giardino odoroso, un giardino delle farfalle e una riproduzione della “siepe mediterranea”. Una meraviglia che, nel 2024, è cresciuta in termini numerici e che è pronta a dare sfoggio di tutta la sua bellezza nei mesi che verranno.
“Come testimonia il report ‘Biodiversità a rischio’ di Legambiente – dichiara Angelo Gentili, presidente di Legambiente Festambiente Aps –, nell’epoca storica che stiamo vivendo è impossibile parlare di biodiversità senza parlare della sua perdita costante, elemento che rappresenta ormai una delle più gravi minacce ambientali. L’attività umana ha alterato e degradato l’ambiente su vasta scala e in un modo così violento che, stando ai dati della prima ‘Lista rossa europea degli habitat’, tre quarti delle paludi e torbiere e quasi la metà di laghi, fiumi e coste rischiano di scomparire. Partendo da questo assunto, appare fondamentale arricchire i nostri spazi verdi con fiori amici delle api e degli insetti impollinatori.“
Per questa ragione, Legambiente Festambiente ha deciso di realizzare un giardino delle farfalle in cui è possibile trovare piante capaci di offrire sostentamento e riparo durante tutti le fasi di sviluppo di questi magnifici insetti.
“Nei nostri spazi verdi – spiega Gentili – è possibile ammirare diversi tipi di farfalle e falene, come la cavolaia o la vanessa dell’ortica e la sfinge del Gallio. Inoltre, abbiamo realizzato un percorso odoroso in cui apprezzare gli odori tipici mediterranei, dalla salvia al rosmarino, dall’origano al timo fino all’alloro. Un vero e proprio percorso guidato capace di far immergere chiunque lo percorra in un turbinio di odori. Ma ci siamo limitati solo a questo: abbiamo voluto valorizzare anche le piante già presenti, creando un tipico esempio di boschetto mediterraneo con la presenza di arbusti di lentisco, di corbezzolo, rosmarino, ginestra, ma anche lecci, sughere e roverelle”.
Uno spettacolo di pura e concreta bellezza che aspetta tutte e tutti a Rispescia, in località Enaoli.