Grosseto. Dal 18 al 26 novembre i cittadini di tutta Europa hanno unito le forze per realizzare un cambiamento concreto nelle loro vite, promuovendo gli obiettivi di riduzione, riuso e riciclo dei materiali. È la Settimana europea per la riduzione dei rifiuti (Serr), che è giunta quest’anno alla sua quindicesima edizione.
A partire dal tema dell’economia circolare, l’obiettivo dell’iniziativa è promuovere un cambiamento nei modelli di consumo individuali e collettivi. E proprio in questa direzione si inseriscono le iniziative che Sei Toscana rivolge ai propri dipendenti, con l’obiettivo di una diffusa sensibilizzazione sui temi del consumo sostenibile.
Le iniziative di Sei Toscana
Dopo le azioni plastic free promosse negli anni scorsi, per questa edizione il gestore unico dei rifiuti dei 104 comuni dell’Ato Toscana Sud ha inaugurato la sua prima “libreria circolare”. Un progetto di booksharing aziendale che si inserisce nelle iniziative di “6 per la Sostenibilità” rivolte ai dipendenti per la promozione degli obiettivi dell’Agenda 2030.
Al primo piano della sede di via Simone Martini a Siena è stata così costruita una piccola libreria, allestita per il momento con una ventina di libri scelti dai dirigenti e responsabili dell’azienda che adesso vivrà di vita propria attraverso i volumi che i dipendenti vorranno scambiare e condividere fra loro.
“Credo che proprio dai nostri piccoli gesti quotidiani si possa realizzare un grande cambiamento – dichiara il presidente di Sei Toscana, Alessandro Fabbrini –. Le iniziative di questo tipo, che coinvolgono i dipendenti e le buone azioni quotidiane all’interno del luogo di lavoro, permettono una partecipazione attiva di tutto il personale che viene sensibilizzato e si fa attore in prima persona anche all’interno dei propri nuclei familiari”.
L’impegno di Sei Toscana sui temi della riduzione dei rifiuti è continuo anche nelle attività rivolte alle scuole, nell’ambito del progetto di educazione ambientale “Ri-Creazione”. Quest’anno, con i percorsi didattici dedicati “Chi l’ha detto che non serve più” e “Meno e meglio”, il riuso e la prevenzione diventeranno materia di studio per più di 8.000 studenti delle classi della primaria e della secondaria del territorio.