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“Flamingomania”: in Maremma il primo festival del fenicottero rosa

Ecco il programma dell'iniziativa

di Redazione
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Orbetello. È stato confermato “Flamingomania”, il primo festival del fenicottero rosa, che si svolgerà dall’8 al 10 dicembre ad Orbetello e nella sua caratteristica e celebre laguna, sede anche di un’oasi Wwf.

L’ambizioso evento, che è stato ideato dalla giovane società di comunicazione ambientale Ecozoica e promosso e realizzato insieme all’associazione locale Occhio in Oasi, gode del patrocinio gratuito della Regione Toscana, del Comune di Orbetello, dello stesso Wwf e di una vasta platea di realtà nazionali attive nella tutela ambientale, faunistica e culturale di questo territorio.

Importanti e numerosi i nomi dei sostenitori dell’evento, tra cui Banca Tema credito cooperativo, con una lunga storia e fortemente legato al territorio, Canon, leader internazionale nella strumentazione fotografica, Terre di Sacra, società fortemente finalizzata alla valorizzazione del territorio maremmano, e molte altre realtà operanti in diversi settori.

“Flamingomania” vuole essere un festival naturalistico, un percorso destinato a famiglie, birdwatcher, appassionati di natura, escursionisti, amanti del trekking e del turismo lento che si snoderà tra la laguna, l’abitato di Orbetello, l’oasi wf e la riserva naturale regionale e statale, con l’intento di risvegliare il senso di appartenenza a questa terra preziosa, accompagnando i turisti e i visitatori verso l’inverno e le festività natalizie.

La scelta di dedicare un intero festival al fenicottero rosa non è casuale – afferma il team di Ecozoica –. Questo uccello è considerato una specie carismatica, capace, cioè, di attirare la nostra attenzione per alcune sue caratteristiche che lo rendono inconfondibile: dalla forma del becco alle lunghe zampe, dalle grandi dimensioni fino al tipico colore rosa dovuto alla sua alimentazione”.

Scegliere, quindi, una specie simile come simbolo significa anche divulgare e far parlare di tutte quelle altre specie che, accanto al fenicottero rosa, abitano la laguna di Orbetello, un autentico scrigno di biodiversità dal valore conservazionistico incommensurabile. Tutto ciò per sottolineare ancora una volta l’importanza delle zone umide, fondamentali aree di sosta per numerose specie migratrici ed habitat particolarmente delicati che meritano una specifica attenzione e tutela.

Il programma

Ampio e variegato il programma del festival, che spazia tra diverse attività. Si parte da una mostra fotografico/divulgativa dedicata al fenicottero rosa, con immagini straordinarie di numerosi fotografi e ornitologi italiani, ospitata nello spazio espositivo della Polveriera Guzman, edificio storico di Orbetello che è anche la sede del Museo archeologico, dove sarà anche disponibile un laboratorio per i bambini.

Nella Sala del Frontone, nel centro storico della città, sarà allestita un’esposizione di pittura naturalistica e di oggettistica a tema, queste ultime realizzate grazie alla collaborazione di due associazioni nazionali di artisti e pittori naturalisti, Aipan (Associazione italiana per l’arte naturalistica) e Ars et Natura, che offriranno anche altre attività dedicate ai piccoli visitatori del festival.

Un posto di rilievo viene riservato alle visite guidate in riserva e nell’oasi Wwf. É prevista una giornata scientifica, aperta a tutti, con ospiti nazionali e internazionali.

Non mancheranno, inoltre, lezioni e workshop fotografici promossi e gestiti da Canon e presentati da Bruno D’Amicis, fotografo naturalista professionista di fama internazionale, pluripremiato, con uno spiccato interesse per i temi della conservazione della natura e della biodiversità. In programma anche la proiezione di un documentario Disney Nature dal titolo “Il mistero dei fenicotteri rosa”.

L’evento ospita anche il Feniday, un evento organizzato e gestito dall’associazione promotrice Occhio in Oasi, aperto a volontari ed appassionati.

“Si tratta di una giornata che interessa tutte le aree del nostro Paese dove si registra la presenza dei fenicotteri rosa e si svolge tutti gli anni il giorno 8 dicembre – spiega Fabio Cianchi, presidente di Occhio in Oasi, associazione promotrice di Flamingomania –. È un’attività dedicata all’osservazione dei fenicotteri rosa e alla lettura degli anelli colorati che portano sulle zampe per stabilirne la provenienza e ottenere dati a livello nazionale, fondamentale per garantire la loro tutela e conservazione. Nel caso di Orbetello, è anche l’occasione per ricordare Fausto Corsi, naturalista grossetano e insegnante all’Istituto tecnico agrario di Grosseto, profondo conoscitore degli uccelli e dei fenicotteri in particolare, scomparso nel 2016. Il Feniday di Orbetello è dedicato a lui”.

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