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Scarlino (Grosseto). Torna per il terzo anno consecutivo la rassegna dedicata alla biodiversità diretta dal naturalista Giacomo Radi.
La terza edizione de “Le notti della natura”, organizzata dal Parco nazionale delle Colline Metallifere, ente capofila, in collaborazione con Labont – Center for ontology (Università di Torino) e i Comuni di Scarlino, Follonica e Gavorrano, prevede una serie di appuntamenti dedicata alla natura e alle sue mille sfaccettature.
L’incontro
Il primo evento in programma alla Rocca Pisana è venerdì 14 luglio alle 21.30 (ingresso gratuito) con Bruno D’Amicis e “Quando le ombre si incontrano. Immagini e racconti di un naturalista fotografo alla ricerca dell’Italia selvaggia”.
«Biologo, autore e fotografo naturalista di fama internazionale – racconta Radi –, D’Amicis da oltre vent’anni percorre il mondo con la sua fotocamera alla ricerca di incontri, storie ed emozioni nella natura. In Italia lavora, in particolare, sui monti dell’Appennino centrale, dove tra alberi secolari, scorbutici pastori e orsi inafferrabili, ha scovato il cuore selvaggio del nostro Paese».
Un incontro tra due esperti di biodiversità per scoprire le bellezze naturali che ci circondano. «
Siamo stati i primi a scommettere sugli appuntamenti di approfondimento dedicati alla natura, oramai 3 anni fa, e la scommessa è stata vinta – spiega l’assessore al turismo, Silvia Travison –. Con l’importante supporto di Giacomo Radi abbiamo aperto un nuovo capitolo delle serate scarlinesi che parla di biodiversità, di rispetto per l’ambiente, un appuntamento capace di attrarre grandi e piccoli grazie ad un linguaggio semplice e accattivante. Invitiamo tutti a partecipare al primo appuntamento scarlinese».
Giacomo Radi e Bruno D’Amicis
Naturalista zoologo, fotografo di natura e guida ambientale escursionistica, Giacomo Radi si occupa di divulgazione scientifico naturalistica, conservazione della natura e realizzazione di progetti legati alla tutela e promozione della biodiversità.
Bruno D’Amicis è nato a Roma nel 1979 e dal 2008 vive e lavora all’ombra delle montagne d’Abruzzo, anche se viaggia spesso all’estero per i suoi progetti. Laureato in scienze biologiche e fotografo professionista dal 2004, ha uno spiccato interesse per i temi della conservazione degli ambienti naturali e della biodiversità. Il suo lavoro è stato pubblicato e esposto in tutto il mondo e, tra i riconoscimenti, ci sono i primi premi al World Press Photo e al Wildlife Photographer of the Year. Le sue immagini sono regolarmente pubblicate su riviste come National Geographic, Geo, Smithsonian e Bbc Wildlife.
Collabora con Aree protette, fondazioni e Ong in Italia e nel mondo ed è stato invitato spesso come speaker in televisione e ad eventi prestigiosi in tutta Europa. A suo agio anche con le immagini in movimento, Bruno ha realizzato documentari collaborando anche a prestigiose produzioni tv (National Geographic, Bbc). Socio onorario dell’Associazione fotografi naturalisti italiani e vicepresidente dell’Associazione Rewilding Apennines, si occupa soprattutto di progetti multimediali di fotografia, divulgazione e conservazione in vari Paesi del mondo e nel suo amato Appennino. Tra questi, i progetti collettivi “L’altro versante” ,interamente dedicato al paesaggio italiano, “L’orso e la formica”, sull’orso marsicano, e “Il battito della foresta”. focalizzato sulle faggete vetuste appenniniche svolto insieme ad Umberto Esposito. Bruno è anche autore di sette volumi, tra cui l’acclamato “Tempo da lupi” che raccoglie il meglio del suo lavoro sul lupo appenninico. Il suo sito internet è www.brunodamicis.com.