“La Maremma è stata a lungo sinonimo di terra inospitale e malsana; di diversa opinione furono invece i Romani, che qui trovarono un luogo ameno: un lago ricco di pesci, utile per il sale e talmente vasto da poter essere sfruttato come via di comunicazione”.
A dichiararlo, in un comunicato, sono le guide ambientali de I Camminatori liberi, che hanno organizzato un’escursione nella riserva della Diaccia Botrona domenica 15 gennaio.
“Il nostro viaggio ripercorrerà proprio quello che rimane dell’antico lago Prile e, come sospesi sulle sue acque, cammineremo in mezzo a questo vasto specchio d’acqua abitato da una variegata popolazione di uccelli acquatici: dai rosati fenicotteri agli eleganti aironi, dai più conosciuti germani reali al maestoso falco pescatore; un paesaggio prezioso, tutelato dal 1971 nella riserva naturale della Diaccia Botrona – continua la nota –. Quindi voglia di esplorare e binocolo a portata di mano, pronti per assaporare questo luogo, unica memoria della palude che fu la Maremma. Ritrovo domenica 15 gennaio alle ore 9.30. Maggiori informazioni e logistica della giornata, via email, a tutti gli iscritti! Escursione a difficoltà medio/facile adatta a grandi e piccini!”.
Per partecipare basta mandare una mail all’indirizzo icamminatoriliberi@gmail.com oppure contattare direttamente le guide (Martina, Michela e Viviana) al numero 388.1839702. Tutte le informazioni sul sito www.icamminatoriliberi.com.