A scuola di insetti impollinatori con gli operatori del Museo di storia naturale della Maremma, grazie al progetto “X-Polli:Nation”.
È l’esperienza vissuta dai giovanissimi studenti dell’Isf-International school of Florence, che hanno trascorso un’intera giornata all’orto botanico di Firenze con gli esperti della struttura museale di Fondazione Grosseto Cultura.
Una vera e propria autorità in materia, visto che il Museo di storia naturale della Maremma è il soggetto coordinatore per l’Italia di “X-Polli:Nation”, progetto europeo di Citizen science che coinvolge atenei universitari italiani e del Regno Unito.
«L’esperienza – ricorda Paola Talluri, operatrice del Museo di storia naturale, referente del progetto insieme all’altro operatore Marco Anselmi e ial direttore Andrea Sforzi – ha coinvolto in tutto una trentina di studenti della Isf, tra i più grandi della upper school di Firenze, e i più piccoli della primary school di Bagno a Ripoli, grazie a Tuscany Environment Foundation che sostiene “X-Polli:Nation”. Abbiamo incontrato i ragazzi all’Orto botanico di Firenze e con loro, sempre in inglese, abbiamo parlato dell’importanza di questo progetto sugli insetti impollinatori che ci vede da tempo in prima linea a livello nazionale e internazionale».
Non solo teoria. «Nello splendido giardino dell’Orto botanico abbiamo avuto anche la possibilità di sperimentare monitoraggi sul campo, di costruire “Bee Hotel” per le api e di piantare semi – prosegue Talluri –. Una bellissima giornata, sicuramente da ripetere. Ma “X-Polli:Nation” non si ferma mai, perché i monitoraggi sono sempre in corso: anzi, sollecitiamo tutti a contribuire, visto che in questo periodo le fioriture entrano nel vivo». Per chi volesse saperne di più, sul sito del Museo di storia naturale della Maremma è presente un’intera area dedicata al progetto (https://www.museonaturalemaremma.it/x-pollination/) con le istruzioni e gli strumenti per contribuire.
E venerdì 20 maggio sarà il World Bee Day, la giornata degli impollinatori: a Grosseto sarà celebrata al Giardino dell’archeologia e dedicata al monitoraggio e alla raccolta di dati, al mattino con le scuole e al pomeriggio con le famiglie e i singoli cittadini. «Per il nostro progetto – spiega il direttore del Museo di storia naturale della Maremma, Andrea Sforzi – raccogliere dati è una delle azioni più importanti perché questi animali, fondamentali per il mantenimento della biodiversità degli ecosistemi e per la produttività agricola, sono in forte declino. Abbiamo bisogno di migliorare le nostre conoscenze sulla loro distribuzione e presenza numerica. Lo faremo con gli studenti al mattino, dalle 10 alle 13, e con chiunque altro lo vorrà al pomeriggio, dalle 16.30 alle 18.30: un nostro operatore sarà a disposizione per illustrare il progetto e aiutare con la raccolta dati, mettendo a disposizione tutti gli strumenti necessari».
La giornata inizierà alle 9.30 con l’inaugurazione del pannello dedicato al progetto; ogni attività durerà tra i 30 e i 45 minuti. Il programma della giornata prevede alle 9.30 l’inaugurazione del pannello dedicato al progetto. Il materiale prodotto nel corso della giornata verrà poi condiviso con le scuole che partecipano al progetto e con i partner toscani e inglesi del Museo di storia naturale della Maremma.
Nella foto: gli operatori del Museo di storia naturale della Maremma al giardino botanico di Firenze