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Via libera al documento strategico: nuovo deciso passo per il contratto del fiume Pecora

di Redazione
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L’appuntamento è fissato venerdì 18 marzo alle 17 al centro congressi Bagnetti della Porta del Parco delle Colline Metallifere, in piazzale livello 240, in località Pozzo Impero, a Gavorrano.

L’adozione del documento strategico, da parte di enti, associazioni, realtà agricole, turistiche e produttive, è un nuovo e importante passo del percorso partecipato per il contratto di fiume per il bacino del Pecora. Un modo per contribuire allo sviluppo sostenibile e condiviso del territorio.

Nel corso del 2019 il Comune di Gavorrano, in qualità di capofila del progetto, ha richiesto e ottenuto un finanziamento dalla Regione Toscana per avviare un processo finalizzato alla costituzione del contratto di fiume per la Bassa Val di Pecora. Al progetto hanno aderito, oltre al Comune di Gavorrano, il Comune di Scarlino, il Comune di Follonica, il Parco nazionale delle Colline Metallifere, il Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa, la Venator Italy, il Centro italiano per la riqualificazione fluviale (Cirf), l’associazione Circolo Festambiente di Legambiente, l’associazione Asini Amo, l’Asd Amici delle 2 ruote di Gavorrano.

Il progetto prevede, attraverso vari step, l’organizzazione di un percorso partecipato e la definizione di un programma di azione e di monitoraggio, di arrivare a sottoscrivere un contratto di fiume del fiume Pecora. Nel 2020 anche il Comune di Massa Marittima si è unito a questo percorso. Il progetto prevede l’approfondimento di studi ed indagini territoriali nonché l’attivazione di percorsi partecipati per il coinvolgimento di cittadini, associazioni e gruppi di interesse che possano collaborare, ognuno per le sue competenze, alla tutela ed una gestione sostenibile del fiume.

Ma cosa prevede il piano d’azione per il fiume Pecora? Il piano d’azione prevede la mitigazione del rischio idraulico del fiume Pecora, dell’Allacciante e del reticolo connesso; il miglioramento quantitativo e qualitativo dei corpi idrici superficiali e sotterranei della bassa Val di Pecora, in coerenza con il Piano regionale di tutela delle acque, con la riduzione dei consumi dei comparti civile, agricolo, turistico e industriale; il riutilizzo delle acque reflue, il recupero e il riuso delle acque piovane, il riuso delle acque della miniera di Gavorrano e la ricarica controllata della falda. Si prevede l’incentivazione di percorsi di mobilità dolce come sentieri, piste ciclabili, ippovie e asinovie. Attenzione anche a promuovere un più attento emungimento idrico e alla riqualificazione dell’area del padule di Scarlino.

Per informazioni si può consultare la pagina Facebook del contratto di fiume Pecora, mentre per partecipare all’incontro, nel rispetto delle norme anti Covid-19 ( obbligatorio green pass, mascherina e distanziamento), si può prenotare a questo link: https://bit.ly/35HvxTs

Sarà possibile partecipare anche on line cliccando sul link https://meet.goto.com/691546453

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