«BioBlitz whatever it takes, a tutti i costi!» è lo slogan – ispirato a Mario Draghi – di quello che resta l’appuntamento clou del calendario annuale di eventi del Museo di storia naturale della Maremma.
Uno slogan riferito al fatto che l’edizione 2021 del BioBlitz è una sfida (vinta) contro le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria ancora in corso, che si traduce in un nuovo modello messo a punto dallo staff della struttura museale di Fondazione Grosseto Cultura.
L’appuntamento è per l’intera giornata di sabato 15 maggio, dalle 8 a mezzanotte: per 16 ore chiunque, da qualunque parte d’Italia, potrà partecipare e inviare online il proprio contributo alla ricerca della biodiversità. Come? Iscrivendosi all’evento, esplorando l’ambiente circostante e caricando il frutto della propria “ricerca naturalistica” su una piattaforma online.
«Nel 2012 – spiega il direttore del Museo di storia naturale della Maremma, Andrea Sforzi – l’attuale premier Draghi, allora presidente della Banca centrale europea, pronunciò la frase “Whatever it takes”, cioè “Costi quel che costi” o “A tutti i costi”, per indicare che la Bce avrebbe fatto tutto il necessario per salvare l’Euro da processi di speculazione. Negli anni è diventata famosa per indicare la determinazione a risolvere sfide importanti. Abbiamo preso ispirazione proprio da questa frase per immaginare un nuovo modello di BioBlitz, determinati a non fermarci di fronte alle restrizioni conseguenti alla pandemia».
BioBlitz ad ogni costo, dunque. Tutti i dettagli sono sulla pagina “Partecipa” del sito web del Museo di storia naturale (www.museonaturalemaremma.it), raggiungibile anche dal sito www.naturaesocialmapping.it.
«Chiunque potrà partecipare e contribuire – spiega ancora Sforzi – nella modalità consentita in base alle restrizioni vigenti nella zona in cui vive. Se a casa in lockdown potrà caricare foto di animali selvatici e piante spontanee scattate in precedenza, se invece in aree dove è consentito uscire potrà inviare tramite app o pc i dati raccolti sul campo».
Il primo passo è iscriversi, creando il proprio profilo sulla piattaforma iNaturalist (scaricabile anche su smartphone): poi non resterà che fotografare, identificare e condividere. Non da soli, perché durante tutto l’evento sarà a disposizione un team di ricercatori e specialisti per identificare le osservazioni. Sono previsti premi per chi invierà più osservazioni o segnalerà più specie. Oltre al Museo di storia naturale della Maremma, sono partner del BioBlitz anche l’Università di Firenze (con Zen Lab), l’associazione Successione ecologica e i Parchi nazionali del centro Italia, che organizzeranno attività all’aria aperta in sicurezza.