Non solo api, calabroni e vespe. Ma una “superfamiglia” con 20mila specie. Tutte preziosissime per l’ambiente, alcune delle quali molto rare.
Se ne parlerà sabato 24 aprile alle ore 17 nell’evento online “Gli imenotteri apoidei: endemismi e specie rare in Toscana“, organizzato dal Museo di storia naturale della Maremma, cui parteciperà – oltre al direttore Andrea Sforzi – l’esperto Daniele Calabrese, dottorando dell’Università di Siena ed esperto entomologo.
Sarà possibile assistere liberamente all’appuntamento collegandosi alla pagina “Eventi” del sito del museo (dove sarà disponibile un link alla piattaforma Zoom) oppure in diretta sulla pagina Facebook “Museo Storia Naturale Maremma”.
«Gli apoidei – spiega il direttore del Museo di storia naturale della Maremma, Andrea Sforzi – sono una superfamiglia di imenotteri che raggruppa circa 20.000 specie. Contrariamente a quanto potrebbe immaginare la maggior parte delle persone, quindi, l’ape da miele, il calabrone e la vespa sono solo la piccolissima punta dell’iceberg di un vastissimo gruppo di insetti, che costituisce un enorme patrimonio di biodiversità. Ne parleremo in questo nuovo appuntamento della serie dedicata agli endemismi e alle specie rare della Toscana. Daniele Calabrese ci condurrà in un viaggio affascinante nel mondo degli imenotteri apoidei, facendoci conoscere specie rare e di interesse conservazionistico nella nostra regione. Un’occasione unica per approfondire le conoscenze su un gruppo di insetti che spesso sono visti solo come un pericolo da evitare, ma il cui ruolo ecologico (e produttivo), attraverso l’impollinazione, è insostituibile. Un altro importante tassello della biodiversità della nostra regione da conoscere e da proteggere. Aspettiamo tutti online».