L’amministrazione comunale di Scarlino ha ricevuto i primi dati sulle analisi delle acque del canale emissario del Puntone in seguito alla moria di pesci di mercoledì 3 febbraio.
I dati inviati al Comune di Scarlino da Arpat e dalle aziende che utilizzano il canale – Nuova Solmine e Venator – non segnalano anomalie.
«Come avevamo annunciato – spiega il sindaco Francesca Travison –, abbiamo richiesto ufficialmente alle aziende e agli enti coinvolti di compiere verifiche sulle acque dell’emissario per capire cosa sia accaduto la mattina del 3 febbraio. Sono arrivati i primi dati inviati da Arpat e dalle imprese: i risultati non riportano alcuna anomalia. I cittadini possono consultare i report sul sito del Comune di Scarlino (www.comune.scarlino.gr.it), pubblicati proprio per dare massima trasparenza alle attività di controllo. I tecnici Arpat hanno riscontrato che i pesci erano tutti della stessa specie (salpa) e della stessa taglia e hanno misurato i parametri di campo (pH, conducibilità, ossigeno disciolto e temperatura), dai quali non sono emerse situazioni anomale. Mancano adesso i resoconti delle indagini dell’Istituto zooprofilattico sperimentale del Lazio e della Toscana sui campioni di pesce prelevati dalla spiaggia e i dati dell’Acquedotto del Fiora. Appena arriveranno gli esiti che mancano, saranno comunicati alla cittadinanza. Non abbasseremo la guardia anche se invitiamo a non creare allarmismi».
Qui i risultati: https://www.comune.scarlino.gr.it/it/news/moria-di-pesci-al-puntone-i-dati-rilevati-da-arpat-.