Gli Amici della Terra della Toscana hanno presentato ricorso al Tar perchè sia annullata l’ordinanza con cui il sindaco di Grosseto ha vietato l’installazione di impianti per il 5G sul territorio del Comune che amministra.
“Un’ordinanza che lede i diritti dei cittadini, le legittime decisioni dello Stato Italiano, ferma il cammino verso una società più verde e sostenibile – si legge in un comunicato di Più Europa e Toscana più verde -. Per Più Europa e Toscana più verde è bene che gli Amici della Terra ricorrano al Tar contro l’ordinanza del sindaco di Grosseto che ha bloccato il 5G sul territorio comunale: la formazione a distanza, la digitalizzazione della funzione pubblica, possono cambiare veramente la vita delle nostre città. Purtroppo soffriamo di reti di connessione ancora non sufficientemente efficaci, e in modo assolutamente caotico e senza vere ragioni abbiamo invece molti Comuni italiani che hanno emesso ordinanze contro il 5G, il quale non ha niente di diverso, anzi è meno potente rispetto al 4G e al 3G“.
“Occorre una presa di posizione forte delle forze politiche, perchè l’oscurantismo senza motivi non continui a frenare il Paese: non è ammissibile il silenzio verso il boicottaggio del 5G e non è ammissibile che dopo tutte le verifiche possibili da parte delle autorità sanitarie si continui a negare una tecnologia che ci terrà al passo con il mondo civile e che aprirà nuovi orizzonti per le relazioni, l’ambiente, l’economia – termina la nota -. La tutela dell’ambiente e della salute non possono che andare di pari passo con lo sviluppo delle tecnologie, accompagnando il miglioramento della qualità della vita“.