“Nel corso degli scorsi mesi sono più volte emerse indiscrezioni inquietanti sull’orribile trasformazione delle cascate del Mulino proposta da Terme del Gorello Srl“.
A dichiararlo, in un comunicato, è il comitato Save Saturnia.
“Il 30 ottobre 2019 il presidente di Terme di Saturnia annunciò sul Corriere Fiorentino che avrebbe voluto realizzare un bosco sacro e l’11 novembre il sindaco Mirco Morini parla sulla Nazione di Grosseto di un nuovo arredo dell’area, senza specificare di che cosa si tratti nonostante le richieste di chiarimento avanzate dal comitato Save Saturnia, che ha dovuto far ricorso anche all’appoggio del difensore civico nel tentativo di ottenere, come suo diritto e diritto di ogni cittadino, qualche esauriente informazione dal proprio sindaco – continua la nota -. Per questo motivo ciò che è emerso dal Consiglio comunale del 25 giugno scorso ci lascia sconvolti. Il Comune ha ricevuto il progetto esecutivo contenente la realizzazione di un cosiddetto e comicamente chiamato ‘bosco sacro’ già nel mese di febbraio 2020. L’installazione delle strutture, che avrebbe dovuto avere un carattere di temporaneità, sarebbe iniziata già nel mese di marzo 2020, in occasione dell’evento Buy Tuscany, se non fosse emersa la crisi sanitaria. Il contenuto dei documenti presentati rasenta l’assurdo: si intendeva effettuare una derivazione del rio Gorello, che alimenta le famose cascate termali, per creare delle vaschette, creare due piazze camminabili, installare dei pergolati di legno con divani e poltrone, collocare nell’area spogliatoi e servizi igienici, piantare querce, fichi, sughere e, allo stesso tempo, per non subire ostacoli legali alla realizzazione si dichiarava di rimuovere tutte le strutture entro il 15 agosto 2020“.
“Nessuno, dotato di un minimo di buon senso, potrà mai credere che un’azione così intrusiva e capillare possa essere temporanea – sottolinea il comitato -. In più, incredibilmente, manca l’essenziale parere della Soprintendenza, dato che le opere proposte modificheranno in modo sostanziale l’area. Ciò che turba il comitato continua inoltre a essere l’assenza di rispetto mostrata verso i cittadini. Il comitato chiede trasparenza da oltre un anno ma la giunta l’ha completamente ignorato, così come non ha risposto a una petizione lanciata su Change.org a cui hanno aderito oltre 6000 persone. Il comitato appoggia la petizione e intende far sì che si realizzi un parco pubblico alle Cascate del Mulino: non saranno tollerate azioni che possano sconvolgere l’aspetto del sito o che ne favoriscano la privatizzazione. Il comitato è pronto a organizzare manifestazioni e proteste per comunicare in modo ancor più vigoroso che con la gestione delle cascate non si scherza“.
“Ad aumentare lo stato di incredibile confusione si è inoltre venuto a sapere, da quanto dichiarato dalla maggioranza nel corso del Consiglio del 25, che la Giunta avrebbe richiesto la proroga del comodato d’uso a favore del Comune dei terreni di Terme di Saturnia posti nelle vicinanze del Mulino, ma non `e presente l’atto formale di approvazione di tale richiesta – termina il comunicato -. Quindi anche l’attuale stato giuridico dell’immobile è dubbio; anche questo ci spingerà ad un’azione immediata ed ancora più incisiva per ottenere dal sindaco quella chiarezza e quella trasparenza che sono un sacrosanto diritto di ogni cittadino“.