Il rifugio Fonte delle Monache, nel comune di Santa Fiora, viene ristrutturato e valorizzato a fini turistici, grazie ad un cospicuo finanziamento concesso dalla Regione Toscana, al progetto di recupero presentato dal Consorzio forestale dell’Amiata, che gestisce in comodato d’uso la struttura di proprietà comunale.
L’edificio, rimasto per anni chiuso e in stato di abbandono, diventerà un rifugio escursionistico per offrire accoglienza e ristoro agli utenti della montagna.
I lavori sono iniziati e finiranno entro aprile. Il progetto prevede la realizzazione di una cucina, un bagno e una camera al piano terra, e altre due camere e un bagno al primo piano. La superficie complessiva oggetto di recupero è di 100 metri quadrati.
In tutto sono stati finanziati al Consorzio forestale 150mila euro sulla misura 8.5 del piano di sviluppo rurale. Oltre a Fonte delle Monache, nel comune di Santa Fiora, sarà ristrutturato anche il rifugio Capo Vetera, nel comune di Seggiano, entrambi all’interno del percorso escursionistico “Anello dell’Amiata”.
“Un immobile di proprietà comunale, da anni in stato di abbandono, viene adesso recuperato per scopi ricettivi – afferma il sindaco di Santa Fiora, Federico Balocchi –: con questo intervento Santa Fiora valorizza il proprio patrimonio e potenzia la propria offerta turistica, con strutture e servizi qualificati per gli escursionisti che scelgono il Monte Amiata. La realizzazione di un rifugio escursionistico a Fonte delle Monache porterà valore aggiunto a questa località, che rappresenta una tappa fondamentale per le persone che percorrono tutto l’anello dell’Amiata, sia per la sua posizione, sia per la presenza del vivaio del Consorzio, sia per la presenza della storica fonte. Tutto questo è possibile grazie al finanziamento regionale che dimostra la grande capacità di attrarre risorse sul territorio attraverso la partecipazione ai bandi, e conferma l’attenzione che la Regione Toscana riserva alla nostra montagna“.
“Altrettanto importante sarà la riqualificazione degli spazi esterni al rifugio Fonte delle Monache – aggiunge Simone Rosati, rappresentante del Comune di Santa Fiora all’interno del Consiglio del Consorzio forestale –: l’idea è quella di realizzare delle piazzole per il campeggio in modo da aumentare la capacità ricettiva. Alcune piazzole saranno dislocate accanto al rifugio e altre sulla collinetta. Tutti i campeggiatori potranno usufruire di alcuni spazi del rifugio, aperti all’esterno. Il progetto prevede poi la realizzazione di un vivaio a Fonte delle Monache, nel quale riprodurre tutte le diverse specie di castagno campionate sul Monte Amiata. Sul retro dello stabile sarà risistemata l’area picnic con il barbecue, rendendo questo spazio accessibile anche alle persone diversamente abili, con l’allestimento di appositi tavoli. Un risultato eccellente, frutto dell’impegno di Consorzio e Comune e dell’ottimo lavoro svolto dal mio predecessore Davide Franceschelli“.
Nella foto, da sinistra: l’architetto Franza, progettista; Francesca Galli, del Consorzio Forestale; il sindaco di Santa Fiora, Federico Balocchi; Egidio Dondolini, della Dondolini Costruzioni; Simone Rosati, consigliere del Consorzio Forestale per il Comune di Santa Fiora.