“Sei mei fa qua era un disastro, abbiamo promesso che saremmo intervenuti e lo abbiamo fatto con oltre 14 milioni”.
Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi intervenendo durante la prima tappa del suo sopralluogo sui litorali ricostruiti, a Piombino, in località Perelli. Con lui, il consigliere Leonardo Marras e i tecnici della Regione e del Genio civile. Ad attenderlo il neosindaco di Piombino Francesco Ferrari, il sindaco di Follonica Andrea Benini e i responsabili degli stabilimenti colpiti.
“I lavori sono partiti ovunque – ha proseguito Rossi – e abbiamo dimostrato di fare seriamente le cose. Esprimo il mio apprezzamento nei confronti dei responsabili degli stabilimenti balneari che hanno ricostruito velocemente. Possiamo dire che può partire una bella stagione balneare e per questo esprimo la mia soddisfazione”.
Tutti si sono rimboccati le maniche, nessuno si è tirato indietro e, a 6 mesi di distanza dalle mareggiate straordinarie di fine ottobre che hanno danneggiato fortemente 34 chilometri di litorale da Massa fino a Capalbio, sono stati conclusi molti degli interventi avviati, finanziati e coordinati dalla Regione.
“Questo approccio – ha concluso Rossi – dimostra come nell’attività di mitigazione del rischio, in questo caso dovuto all’erosione costiera, si possa non solo produrre benefici ambientali, ma anche un sostegno determinante allo sviluppo economico dei territori costieri“.
Dopo le intese firmate a dicembre dalla Regione con i Comuni colpiti, il presidente Enrico Rossi, nominato commissario delegato, oggi è andato di persona a prender atto del grande lavoro di ripristino svolto bene e in tempi rapidi.
Ecco tutti i lavori di ripascimento, conclusi e avviati lungo la costa maremmana.
Lavori conclusi – Ad oggi risultano già conclusi i lavori:
- a Follonica, in località Senzuno (finanziamento euro 577.210,25), a Punta Ala (finanziamento euro 500.000,00), a Castiglione della Pescaia nella zona centrale (finanziamento euro 600.000,00). Inoltre, a Castiglione della Pescaia, nella zona di Roccamare (finanziamento euro 800.000,00), i lavori sono per buona parte già stati conclusi.
Completano il quadro dei lavori in atto gli interventi in corso (con conclusione stimata entro il mese di giugno per la maggior parte dei lavori previsti) a Scarlino, ad Orbetello, in zona Campo Regio, e a Capalbio.
Lavori avviati:
Infine, sono in fase di avvio gli interventi a Orbetello, in località Giannella e Feniglia.
Questo lo stato dell’arte degli interventi di ripristino, riprofilatura degli arenili e riposizionamento dei massi di scogliera delle opere danneggiate che fanno parte del Masterplan della costa, un progetto da 14.5 milioni di euro di risorse regionali redatto dagli uffici regionali all’indomani dell’evento.
Il percorso tecnico attuativo del Masterplan ha visto un’efficace azione sinergica tra la Regione Toscana e le amministrazioni comunali interessate dai territori danneggiati. In particolare, in seguito ai verbali d’intesa sottoscritti il 21 dicembre 2018, sono stati i Comuni a portare avanti la progettazione e la realizzazione dei lavori sulla base del Masterplan e con il supporto dei tecnici dell’amministrazione regionale. Sfruttando le procedure dell’ordinanza 558/2018 e le semplificazioni offerte dalle norme regionali approvate sulla movimentazione dei sedimenti marini (Dgr 304/2018), i Comuni hanno redatto i progetti esecutivi, acquisito le autorizzazioni necessarie ed indetto le procedure di affidamento dei lavori.
Ciò ha consentito alle amministrazioni che si sono mosse rapidamente di avviare i lavori non appena le condizioni meteo si sono ristabilite dopo il brutto tempo dei mesi scorsi. Di recente, con una nuova ordinanza del 5 giugno, alcuni degli interventi del Masterplan sono stati inseriti nel primo stralcio del Piano degli investimenti di cui ai Dpcm 20/02/2019 e 27/02/2019 per un importo di 9,5 milioni di euro circa.
L’impegno della giunta e del presidente Rossi è quello di proseguire e dare la possibilità a tutti gli enti di realizzare anche annualmente interventi di ripascimento, ma anche interventi più strutturali per garantire la mitigazione dell’erosione costiera.
“Questo approccio – ha concluso Rossi – dimostra come nell’attività di mitigazione del rischio, in questo caso dovuto all’erosione costiera, si possa non solo produrre benefici ambientali ma anche un sostegno determinante allo sviluppo economico dei territori costieri”.