Sei Toscana è stata una delle aziende protagoniste a ExpoMove, la prima fiera della mobilità elettrica che si sta svolgendo alla Fortezza da Basso di Firenze dal 9 aprile a domani.
Il gestore unico dei rifiuti dell’Ato Toscana Sud, che partecipa alla fiera assieme ad altre realtà operanti nei Ss.Pp.Ll., ha presentato due automezzi elettrici utilizzati in via sperimentale per lo spazzamento e il lavaggio delle strade ed è intervenuta con il presidente Leonardo Masi al convegno organizzato da Cispel “Mobilità elettrica, sostenibilità, Smart Cities e utilities: dall’Italia alla Toscana”.
“In risposta alle problematiche dell’inquinamento atmosferico e della qualità dell’aria, un’azienda che opera nel settore dell’ambiente come la nostra non può che guardare con grande interesse allo sviluppo delle soluzioni che il settore della mobilità sostenibile in generale, e dell’elettrico in particolare, offre – commenta il presidente Leonardo Masi –. Da un anno abbiamo avviato, in contesti di eccezionale pregio come i centri storici di Sansepolcro, Siena, San Gimignano, Pienza e Monte San Savino alcune sperimentazioni con mezzi elettrici. Si tratta di spazzatrici e mezzi per la raccolta di piccole dimensioni, idonee appunto all’utilizzo nei centri storici. I nostri tecnici sono a lavoro per valutare l’affidabilità e la qualità operativa, con la speranza di poter arricchire il parco mezzi anche con queste tipologie di macchine e di offrire al territorio un impatto sempre più sostenibile”.
Oltre a questa sperimentazione, Sei Toscana impiega già oggi diversi automezzi a gas, sia a gpl che a metano. Particolarmente significativo è l’impiego di alcuni furgoni a metano adibiti a vere e proprie stazioni ecologiche itineranti.
“Sei Toscana intende perseguire i principi dell’economia circolare anche nell’ambito della mobilità – prosegue Masi –, per questo è allo studio un progetto di riutilizzo del biometano prodotto dalla raccolta differenziata dell’organico per alimentare i propri mezzi. E’ stato poi avviato il percorso che porterà alla redazione del primo report di sostenibilità, uno strumento indispensabile per diffondere a tutti i livelli dell’agire aziendale consapevolezza e cultura sui temi della sostenibilità”