Nasce la Compagnia dell’Avventura e il suo ideatore, Guido Del Gizzo, imprenditore agricolo a Fonteblanda, 61 anni il prossimo 21 marzo, lancia l’iniziativa di creare uno spazio virtuale e fisico per progettare, condividere e raccontare nuove avventure.
Partirà con un kajak lungo 5,85 metri, molto leggero, in carbon kevlar, con 3 gavoni stagni; navigherà sotto costa, percorrendo ogni giorno, una possibile media di 20 miglia dall’alba al tramonto, sempre condizioni meteo permettendo, suddivise in 3 tappe di due ore e mezza ciascuna, intervallate da periodi di riposo. La sera bivacco a terra e riposo in tenda. La mattina sveglia presto per la partenza, rifocillandosi tra una tappa e l’altra con miele e biscotti. Le miglia complessive da percorrere sono circa 550, quindi per completare il percorso impiegherà dai 30 ai 40 giorni. I punti di navigazione più critici, per problemi di traffico e di visibilità dello scafo, saranno il Golfo di Napoli, lo stretto di Messina, che percorrerà accompagnato da una barca di appoggio, e il porto di Messina, per il quale chiederà assistenza alla Guardia costiera.
“Sarà una prima esperienza di trekking nautico – afferma Guido Del Gizzo –, non mi interessa la prestazione sportiva fine a se stessa e non ho un programma rigido da rispettare, salvo il rientro in tempo per l’inizio della stagione di lavoro in azienda. Navigherò da solo, non per scelta, ma perché non ho trovato nessuno che avesse tempo e voglia di pagaiare per un mese, in inverno. Comunque la maggior parte dei circoli nautici e di canottaggio sono stati informati ed è possibile, quindi, che qualcuno si unisca durante il tragitto: come in ogni viaggio che si rispetti, gli incontri inaspettati sono la parte più divertente“.
“L’unica tappa fissa che al momento riesco a immaginare – aggiunge Del Gizzo – è Salerno, dove sono nato, per una cena al Vicolo della Neve, una tradizione familiare. Poi deciderò giorno per giorno. Sicuramente partendo da Talamone attraverserò la laguna di Orbetello per raggiungere Ansedonia con l’obiettivo di arrivare in 3 giorni alla foce del Tevere. Il resto si vedrà“.
Guido Del Gizzo documenterà il viaggio con una telecamera munita di gps. Sarà possibile seguirlo tappa dopo tappa sulla pagina Facebook La Compagnia dell’Avventura.
“Questo è solo l’inizio – sottolinea Del Gizzo –, lo scopo di questo giro in kayak è far conoscere il progetto della Compagnia dell’Avventura qui in Maremma e creare un gruppo di ‘complici’ con cui progettare le prossime iniziative che riguarderanno, probabilmente, la vela d’altura. Qui in Maremma, fino a trent’anni fa, c’era una buona comunità di navigatori d’altura, che ha prodotto buone barche e bravi marinai: Fogar, Puccinelli, Flavia Pischedda, Alessandro Scalambra e molti altri. Poi il deserto…“.