Si è concluso ufficialmente il progetto “ProVaRe Natura“, dedicato alla valorizzazione e alla conoscenza della rete delle riserve naturali della provincia di Grosseto, realizzato da Legambiente e Provincia di Grosseto, con la collaborazione della Regione Toscana-Direzione Ambiente.
I dati conclusivi sono stati presentati nella riserva della Diaccia Botrona, a Castiglione della Pescaia, nei locali della Casa Rossa Ximenes. 30 classi coinvolte, 413 studenti, 17 insegnanti, 26 fotografi amatoriali e un totale di 104 partecipanti ai 4 incontri educational per insegnanti e guide svolti nel mese di ottobre.
“Il progetto ha raggiunto ampiamente i risultati sperati – ha spiegato Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente – sia in termini qualitativi che qualitativi. Ciò denota quanto sia attuale l’interesse verso la rete delle riserve della provincia di Grosseto sia dal parte del mondo della società civile sia da parte del mondo delle scuole. Le riserve provinciali sono in tutto 13 e ben 10 sono state coinvolte a vario titolo in modo diretto dal progetto. Tra queste, la Diaccia Botrona, che oggi ci ha ospitato, è molto conosciuta e frequentata anche dalle scolaresche ed è stata oggetto di molti elaborati, ma il lavoro non è finito: dobbiamo continuare ad agire per valorizzare questo immenso patrimonio di biodiversità e farne un collante territoriale e un’occasione di sviluppo sostenibile”.
La mattinata è iniziata con un’escursione guidata all’interno della riserva naturale della Diaccia Botrona con i 70 studenti delle scuole primarie di Campagnatico e Orbetello, vincitori del concorso “Classi in riserva”.
Al contest hanno partecipato anche i 50 studenti vincitori della scuola media di Magliano in Toscana e della “Dante Alighieri” di Grosseto, che si sono aggiudicati, lo scorso 19 dicembre, un’escursione alla riserva del Farma.
Il progetto “ProVaRe Natura” ha previsto anche il concorso fotografico amatoriale “Scatti di Riserva” con 26 partecipanti. Il primo premio, un’escursione guidata gratuita nella riserva naturale del Monte Penna (Castell’Azzara) è andato al fotografo amatoriale Marco Pini.